Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] , il gold standard, garante dell’equilibrio dei cambi e degli scambi. Quelle regole governarono la prima globalizzazione, che Marx fece in tempo ad apprezzare come un obiettivo progresso in direzione di un’economia socialista.
Fu nella parte finale ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] , intendendo con essa l’intellettuale dottrinario e astratto, privo di qualsiasi senso della realtà. Tale significato divenne prevalente e fu ripreso da K. Marx e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] è solitamente identificata, sulla scorta di una definizione di K. Marx, nel s. utopistico. È questa, in realtà, una della Lega dei comunisti durante i moti del 1848 in Germania, Marx ed Engels distinguevano il loro s. dalle altre versioni, tracciando ...
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Musicista (Istanbul 1908 - Ankara 1999). Studiò in patria e poi all'Accademia di musica di Vienna con J. Marx e al conservatorio di Praga con A. Haba. Prof. di composizione al conservatorio di Ankara, [...] è autore di opere teatrali e di pagine corali, sinfoniche e da camera basate sui modi e sui ritmi della musica turca popolare e della musica d'arte ottomana ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di c. sociale fu adottato con diverso significato da molti economisti, tra i quali F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo, K. Marx. Nello schema di Quesnay, le tre c. indicavano tre ordini distinti per prestigio e funzioni nell’assetto sociale dell’antico ...
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VUILLARD, Édouard (XXXV, p. 607)
Pittore, morto a La Baule (Francia) il 21 giugno 1940.
Bibl.: C. Roger Marx, Vuillard et son temps, Parigi 1945; id., E. Vuillard, in Gazette des Beaux-Arts, 1946, pp. [...] 263-77; R. Goldwater, Symbolist Art and Theater, in Mag. of Art, XXXIX, 1946, pp. 366-70; Emporium, CV, 1947, pp. 221-222; The Burl. Mag., LXXXIX, 1947, pp. 250 e 294; The Studio, CXXXIII, 1947, p. 176 ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] l'accrescimento progressivo della produttività nell'ordinamento capitalistico offrirebbe i mezzi materiali per una partecipazione di ognuno al benessere economico; ma a causa della concentrazione progressiva ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Adam Smith. L'unico pensatore che abbia davvero cercato di fondere l'analisi dell'economia con quella della società è stato Karl Marx, che, però, intrecciò i due ambiti in un modo troppo stretto, dando origine a una serie di nuovi problemi (v. sotto ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] misto di “statalismo” alla Kautsky e di “opportunismo” alla Bernstein – Colletti rivendicava un ritorno alle analisi di Marx e di Lenin: il Marx dello scritto sulla Comune di Parigi e il Lenin di Stato e rivoluzione. Operavano, insomma, in Colletti e ...
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Nancy, Jean-Luc. – Filosofo francese (Caudéran 1940 - Strasburgo 2021). Laureato in filosofia a Parigi nel 1962, pubblicò lavori su Kant, Marx e Nietzsche. Nel 1968 N. divenne assistente presso l’Istituto [...] di filosofia di Strasburgo, dove successivamente ha ottenuto la cattedra. I principali argomenti filosofici che ha affrontato riguardano le problematiche politico-sociali, le modalità di sviluppo e costruzione ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...