FRIEDMANN, Georges
Franco Ferrarotti
Sociologo, nato a Parigi il 13 maggio 1902, ivi morto il 15 novembre 1977. Specialmente interessato all'analisi e alla comprensione del fenomeno dell'industrializzazione, [...] e del modo di produzione. In ciò egli si ricollega all'insegnamento dei classici della sociologia, da Saint-Simon a Marx e a Durkheim.
Fra le opere principali si segnalano: Problèmes humains du machinisme industriel, Parigi 1945 (trad. it. Torino ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] , improntato al primato dell’azione e della volontà, si nutriva, in maniera composita, del pensiero di Karl Marx, del sindacalista rivoluzionario Georges Sorel, dei filosofi Henri L. Bergson e Friedrich Nietzsche. Egli faceva pubblica affermazione ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] quello dell’utile o economico, era stato individuato da Croce già intorno al 1898, grazie agli studi giovanili su Karl Marx, che presto s’intrecciarono con le lezioni di altri suoi classici, come Niccolò Machiavelli e Francesco De Sanctis. Chiusa la ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] note (in Ombre rosse, 1976, n. 17, pp. 5-11), rivisitazione critica del marxismo a partire da La teoria dei bisogni in Marx di Ágnes Heller (Milano 1974), per una nuova analisi dell’individuo, della sua cultura e del suo modo di essere. Scrisse su Il ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] ricorso a economie di scala e ampliando la base degli investimenti (Il capitale, vol. III, parte III).
La previsione di Marx non è stata confermata dai fatti. Almeno nel caso degli Stati Uniti, i dati sulla concentrazione relativi al periodo 1900 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] di una supposta stretta continuità tra Smith, Ricardo e Marx come traccia, imperniata esclusivamente sul valore, del percorso interno e di Ricardo, la teoria del valore lavoro, che Marx trasformerà in teoria dello sfruttamento. Tale ‘distanza’, non ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento lesse con interesse anche le principali opere di Karl Marx e frequentò i due più autorevoli socialisti reggiani, Camillo Prampolini e Antonio Vergnanini. Non si iscrisse mai, però, al ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] e ai teorici reazionari del periodo della Restaurazione; un secondo, di cui sembra che fossero già pronti i capitoli su Hegel e Marx, fino ai "realisti" posteriori. Ma poi il libro, che si intitolò La politica del Settecento. Storia di un'idea e che ...
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TERZAGHI, Carlo
Marco Manfredi
– Nacque il 18 aprile 1845 a Lodi da Pietro e da Teresa Doi, in una famiglia di modeste condizioni.
Le informazioni sui suoi primi venti anni di vita sono piuttosto incerte. [...] Il giornale fu inizialmente assai ondivago, oscillante senza troppa cognizione di causa fra mazzinianesimo, ammirazione per Giuseppe Garibaldi e Karl Marx e aperture bakuniane. Sotto questi fluidi auspici fra settembre e ottobre, dopo aver scritto a ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] e al venir meno delle forme retrive della mentalità e del costume, a partire da quelle legate alla religione. Marx ed Engels si aspettavano che la rivoluzione sarebbe partita dai Paesi più industrializzati, dove il proletariato era più sviluppato e ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...