DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] gli studiosi moderni. Nessuno dei due, però, ha fornito una spiegazione sistematica e argomentata dei fenomeni giuridici. Nelle opere di Marx si trovano molti riferimenti sparsi al diritto e alle istituzioni giuridiche (v. Cain e Hunt, 1979) e la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] .
Ad accentuare queste diffidenze, una ricerca di Georges M.-M. Cottier sulle letture e gli scritti del giovane Marx (L’athéisme du jeune Marx. Ses origines hégéliennes, 1959, 19692; trad. it. 1981) mette in luce come il suo umanesimo avesse una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto senza lo Stato
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In base alla concezione tradizionale, il diritto può esistere soltanto [...] formazione dello stato vero e proprio.
Quale diritto?
In base alla concezione tradizionale, che parte da Platone e giunge fino a Marx, il diritto deve essere inteso come il complesso di leggi e norme che regolano i rapporti sociali, e che tutti i ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] dove esisteva una numerosa e combattiva classe operaia.
Qui veniva anche pubblicato il quindicinale La Voce, espressione del Circolo Carlo Marx fondato nel 1912 a Napoli da A. Bordiga, del quale il L., come tanti altri giovani socialisti, condivise a ...
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utilità
Domenico Tosato
La rilevanza del concetto di utilità nella teoria economica
Il ruolo e il significato del concetto di utilità hanno subito profondi mutamenti nella storia dell’analisi economica: [...] oggettivi, diversi dal valore d’uso, di volta in volta individuati nel lavoro comandato (Smith), nel lavoro incorporato (➔ Marx, Karl; Ricardo, David), nel costo di produzione in presenza di un saggio uniforme del profitto (➔ Sraffa, Pietro). Questa ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] di vista teorico, il p. è stato affrontato specialmente nel quadro delle analisi sullo sviluppo del capitalismo: per K. Marx e F. Engels la pauperizzazione di settori sempre più vasti di popolazione doveva considerarsi la conseguenza necessaria della ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] , contribuì notevolmente (anche con i suoi scritti, tra cui: l'ampia Introduzione alla traduzione del Diario; Tra Kierkegaard e Marx, 1952; Dall'essere all'esistente, 1957) a rinnovare in Italia l'interesse e a promuovere gli studî sul pensatore ...
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Partigiano e giornalista italiano (Roma 1924 – ivi 2012). Durante la Resistenza, è stato gappista a Roma (inserito nella rete “Cola” di F. Calamandrei) prima di spostarsi nella sede di Cremona (1943-45). [...] (a esclusione di sporadici interventi), senza però interrompere l’attività di saggista: ha dato alle stampe testi quali I giorni delle pietre – Viaggio nei territori occupati da Israele (1988), Gheddafi (1991) e Gengis Khan o Karl Marx (2010). ...
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MORISOT, Berthe
Pierre Lavedan
Pittrice e incisore, nata a Bourges il 14 gennaio 1841, morta a Parigi il 2 marzo 1895. Allieva di É. Manet, del quale sposò il fratello Eugenio nel 1874, la M. appartiene, [...] storia del Manet e dell'impressionismo (collez. M.me Ernest Rouard, nata Manet).
Bibl.: Th. Duret, Peintres impressionnistes, Parigi 1877; R. Marx, Maîtres d'hier et d'aujourd'hui, Parigi 1914, p. 299 segg.; H. Fourreau, B. M. (collez. Maîtres de l ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] . In contrasto con la posizione più riduzionistica di Marx, il quale poneva l'accento sul calcolo strumentale, Etzioni), New York 1969, pp. 266-313.
Gould, M., Parsons versus Marx: an earnest warning, in "Sociological inquiry", 1981, LI, pp. 197-218. ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...