DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] 26 giugno 1604, ricorda che a quella data il D. aveva già terminato gli affreschi raffiguranti Coppie di angeli recanti strumenti di martirio sulle volte delle cappelle di S. Sebastiano e del Crocefisso.
Dal 1607 e fino al 9 ott. 1608 (data apposta ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] scritte mentre il frate si trovava in carcere a Venezia; ma l'opera sua più importante è senz'altro l'Esortatione al martirio. Apparsa in una prima edizione nel 1549 con la falsa indicazione di Trento, sarà ripubblicata a Poschiavo, con l'aggiunta di ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] ricordando l'esempio di un "luterano" bruciato a Roma, avrebbe affermato che morire per la fede luterana e calvinista era un martirio. Il B. ammise soltanto di aver potuto fare una o due di queste ridicole affermazioni, quando, però, il pensiero di ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] , la commissione cardinalizia evitò di pronunciarsi in merito alla causa (cioè sulla colpevolezza o meno degli ebrei e sul martirio di Simone), ma riconobbe la correttezza formale del processo. Benché il culto si fosse rapidamente diffuso, la santità ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] nel XV secolo, con la costruzione della cappella Portinari e la realizzazione del ciclo di affreschi di Vincenzo Foppa sul martirio dell’inquisitore. Il trasferimento definitivo dell’arca ebbe luogo nel 1736. Il teschio del martire è conservato in un ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] da Prato (1741); la Summa di Raimondo di Peñafort curata dai Ballerini (1744);le Memorie istoriche de' ss. Sisinnio, Martirio e Alessandro di G. Tartarotti (1745); il De authenticis scripturarum sacrarum apud SS. Patres lectionibus del padre C ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] e Crescenzio, Roma 1737; Notizie di S. Valentino prete e Ilario diacono viterbesi, Roma 1740; Della vita e martirio di S. Getulio, Roma 1754. Particolarmente notevole un Ragguaglio della vita della S. d. D. Rosa Venerini viterbese, istitutrice ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] di Maria, la quale, poi, oltre a persuadere Pietro a venire a Roma, avrebbe posto sotto i propri auspici il suo martirio e quello di Paolo.
Il culto della Vergine sarebbe sorto e si sarebbe diffuso con miracolosa celerità all'indomani della morte dei ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] . Il Giappone, V, 26), il giovane gesuita rinnovò il tentativo d'essere associato ad una sorte gloriosa di martirio.
Ma tutto fu inutile. I superiori, valutando soprattutto le qualità della sua preparazione retorica e culturale, decisero che dovesse ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] ceduto alla persecuzione di Diocleziano, mentre, secondo altre fonti, egli fu riabilitato dal concilio di Sinuessa e dal martirio); la validità degli atti dello pseudoconcilio di Sinuessa (VI sec.) nonché le polemiche tra i monoteliti e papa Onorio ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
martirare
v. tr. [der. di màrtire] (io martìro, ecc.), ant. – Martirizzare: vidi genti accese in foco d’ira Con pietre un giovinetto ancider, forte Gridando ... «Martira, martira!» (Dante, con riferimento alla lapidazione di s. Stefano); E...