La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] e ai suoi discepoli: due edicole sono occupate dalla complessa scena di Cristo dinanzi a Pilato, cui si aggiungono la cattura di Pietro e il martirio di Paolo. Nei campi figurativi secondari troviamo le consuete immagini di amorini vendemmianti ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] a lui e lo venerò e disse: «Io ti venero, o martire di Cristo che sei adornato di molte corone», e prendeva i punti in cui le sue e sinassari orientali, cit., pp. 894-895.
8 I sette martiri fratelli, la cui storia è raccontata in 2Mac 7, sono ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] sotto due aspetti essenziali: l’esaltazione del martirio e il rifiuto del taumaturgico, e questo alla luce di una visione complessiva di che cosa significhi essere «veramente divini» in senso cristiano, visione che in modo coerente si manifesta ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] riguardo all’origine apostolica della Chiesa armena, alla missione e al martirio di Taddeo per mano del re Sanatruk.
Non è dato la fondazione della Chiesa di Edessa a opera dell’inviato di Cristo, di nome Addai. L’identificazione fra la figura di ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] un l’altro e siate in pace tra voi»43. Nel martirio di Perpetua, gli angeli rimproverano il vescovo Ottato, dicendo: « di Dio. Il diacono è tra voi come la figura di Cristo e dovete amarlo [...]. I presbiteri saranno considerati da voi come figure ...
Leggi Tutto
Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] contro un soldato di nome Marino, che si dichiara cristiano in seguito alla denuncia di un concorrente ed è giustiziato Cfr. Eus., h.e. VII 10,10.
131 Per la datazione di questo martirio, cfr. H. Castritius, Studien zu Maximinus Daia, cit., p. 65 nota ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] la cittadinanza al fine di poter predicare in merito «alla venuta del Cristo, del modo in cui avvenne, di chi lo inviò e in a toccare oltre alle città anche i villaggi, trovò il suo martirio anche il già citato successore di Papa, Simone Bar Ṣabba‘e ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] imperiale di Nicomedia, finirono con il subire il martirio. A loro potrebbero però aggiungersi i procuratori imperiali vescovi a cui ci si potrebbe riferire.
35 A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Roma-Bari 2001, p. 137.
36 ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] spese nuove chiese e monumenti dedicati ai martiri, confiscò i beni di alcuni antichi templi eusebiana di «un regno dopo la morte» di Costantino, cfr. A. Marcone, Pagano e cristiano, cit., pp. 166-169.
22 Per la sesta età, cfr. Aug., gen. c.Manich ...
Leggi Tutto
Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] Dio, che ha come fine l’ordine terreno. Pertanto il cristiano è devoto suddito dell’imperatore.
La crisi del III secolo ma i suoi collaboratori scellerati. E potrebbero esserci nuovi martiri nel senso tradizionale del termine.
L’editto di Galerio
...
Leggi Tutto
martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...