Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] in ginocchio davanti alla sua eroina, e soffre con lei il martirio per la fede. Egli la accompagna nelle ultime ore di vita leggendo sforzo di meditazione e di revisione questo alto spirito cristiano, liberandola via via da ogni elemento che potesse ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] J. "resterà per tutta la vita una sorta di "libero cristiano" senza dogmi ma sceglierà, per il suo funerale, il villaggio (La salute, in La Voce, 25 luglio 1912) e il "martirio della solitudine" attende lo scrittore che non voglia stare con "un piede ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] sia stato sparso ne' crudelissimi tormenti da' santi martiri per amor del Signore et quanto la santa Chiesa catholica scorza", onde egli possa essere considerato "catholico, devoto, buon cristiano, ne che fusse d'heresia sospetto in qual si voglia ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...