La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , pp. 229-244.
80 «Qui l’autentica devozione, qui la benefica fede, qui la gloria di Cristo. Qui è la croce associata a coloro che subirono il martirio per essa. Poiché il piccolo frammento del legno della croce è pegno potente; nel piccolo frammento ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] che la nobilita ha luogo il 7 gennaio, giorno del martirio del santo7, né stupisce che l’imperatore abbia affidato essersi macchiati d’incesto, si veda per esempio A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Roma-Bari 2002, pp. 132-134 ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] papi. Cade la prostituta vestita di porpora, «ubriaca del sangue dei martiri» (Ap. 17,6), e cade Roma. È così che il possibile: ignorando, e quindi fraintendendo, tutto quello che di cristiano non-cattolico c’è dentro e fuori dei suoi confini ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dei vescovi giunti a Roma per la canonizzazione dei martiri giapponesi confermava a Pio IX la solidarietà dell’episcopato dimensione delle virtù e dei vizi, più che sulla figura del Cristo o sulla parola dei Vangeli. Anche se poi la morale era ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] pontificibus liber, vale a dire il suo breve pontificato e il martirio patito per mano di Massenzio, ma lo colloca tra il 311 sulla concessione di re o imperatori, ma sulle parole di Cristo a Pietro che lo indicavano come la pietra sulla quale avrebbe ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] e ai suoi discepoli: due edicole sono occupate dalla complessa scena di Cristo dinanzi a Pilato, cui si aggiungono la cattura di Pietro e il martirio di Paolo. Nei campi figurativi secondari troviamo le consuete immagini di amorini vendemmianti ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] a lui e lo venerò e disse: «Io ti venero, o martire di Cristo che sei adornato di molte corone», e prendeva i punti in cui le sue e sinassari orientali, cit., pp. 894-895.
8 I sette martiri fratelli, la cui storia è raccontata in 2Mac 7, sono ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] pontefice romano è il successore di Pietro e il vicario di Cristo. La situazione deplorevole dell'Impero orientale è conseguenza dell'idolatria e et de divina electione (il pontefice testimone del martirio in difesa della "potestas" della Chiesa), e ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] purezza; ma la sua santità può anche esser provata da un «martirio incruento», cioè da una vita di sofferenza sacrificale, consacrata alla venerazione e all’imitazione di Cristo. La memoria delle sofferenze e della morte danno un senso al culto ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] da Giovanni Paolo II nel 1993 («Nel nome di Cristo, crocifisso e risorto, di Cristo che è via, verità e vita, mi rivolgo Horeb», 1, 1994, pp. 14-28.
127 Cfr. M. Torcivia, Il martirio di don Giuseppe Puglisi, Saronno 2009.
128 Cfr. R. Giuè, Il vangelo ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...