LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] dei suoi santi più grandi. Fra il suo impegno cristiano e le sue scelte artistiche, soprattutto dal momento perfettamente delineata si trovano nella sua opera più nota e citata, il Martirio di s. Andrea, eseguita nel 1639 per la famiglia Eschini, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] su di esso; Caterina di Georgia, esotica tragedia del martirio religioso tratta dalla storia contemporanea; Carlo Stuart, in cui il monarca inglese viene dipinto come un eroe stoico-cristiano; Papiniano, ove la virtù, il coraggio e la costanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] : i papi intendevano rivendicare la continuità tra i martiri antichi e i moderni eroi della fede come prova volume, che uscì nel 1588 coprendo la storia di Gesù e del primo secolo cristiano. Il II volume, per gli anni 100-306, apparve nel 1590; poi ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] tentativo d'essere associato ad una sorte gloriosa di martirio.
Ma tutto fu inutile. I superiori, valutando incontestabilmente oratorio di molte fra esse, come le Grandezze di Cristo, L'Eternità consiglìera, Dell'Ultimo e beato fine dell'uomo ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] presa di coscienza dei significati e valori dell'ethos cristiano. Inoltre il suo dipingere all'impronto, i suoi (catal.), Bologna 1979, pp. 8-28, 157 s.; J. Winkelmann, Il martirio del beato Pietro d'Arbues di G. M. C., in Studia Albornotiana, V ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] Di questo momento è anche il disegno con il Martirio di s. Sebastiano (Firenze, Gabinetto disegni e stampe 91, 96, 104, 108, 109); l’«anchoneta», raffigurante il Compianto su Cristo morto con santi e altre figure, di cui si ignora l’esatta data di ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] (progetto di G. Michelucci) realizzati fra il 1960 e il 1961: Martirio di s. Giustina, S. Ambrogio assediato nella basilica Porzia, S. Geminiano dal mondo classico ellenistico al grande repertorio cristiano, dal Medioevo al barocco; l'indefinitezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] numerologica ebraica e passata dal cabalismo ebraico a quello cristiano nel XVI secolo) fondata su una complessa simbologia grado di Cavaliere Kadosh, che ha il compito di vendicare il martirio dei Templari, ma già all’inizio del XIX secolo (1801) ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] avrebbe ospitato, a partire da una data non precisabile, il culto cristiano; la prima menzione riguarda la conferma da parte di Teodorico II , come la Natività (c. 86r), la Pentecoste (c. 78r), il Martirio di s. Pietro (c. 98v), S. Paolo e S. Andrea ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] martiri e dei confessori della fede vissuti nei primi secoli, sia dietro all’esigenza di dare uno sbocco cristiano contenuti particolari di una festa relativa a un episodio della vita di Cristo o di un santo: si determina allora l’urgenza di comporre ...
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martirio
martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...