HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...]
La raccolta contava 748 coni di medaglie pontificie, da MartinoV a Pio VII, ivi compresi numerosi lavori degli stessi H . 385-388; R. Venuti, Numismata Romanorum pontificum praestantiora a MartinoV ad Benedictum XIV…, Romae 1744, pp. XXXI-XXXVI; A. ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] si incontra col nobile Gottardo e forse S. Rocco risana le bestie. L'impegno del M. terminò nel 1610 con la Processione di MartinoV con la statua di s. Rocco, firmata e datata. Negli stessi anni in cui realizzò il ciclo di affreschi (forse nel 1607 ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , p. 29). Tre anni dopo affrescò la volta della camera dell'udienza di palazzo Colonna a Roma con L'apoteosi di MartinoV Colonna, che accompagnava l'Apoteosi di Marcantonio II Colonna eseguita nello stesso anno, ma in un altro ambiente, da Giuseppe ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] Masaccio morì, giovanissimo, mentre lavorava a Roma per il papa MartinoV, G., che aveva 22 anni, si trovò costretto a intarsi ideati secondo le regole della prospettiva matematica; e non v'è dubbio che tale progetto nascesse sotto l'egida di ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] di Gentile da Fabriano (Uffizi).
È probabile che già allora A. venisse chiamato a Roma, con Gentile da Fabriano, da MartinoV, come scrive anche il Vasari. Certo passarono ancora anni, prima che Gentile e A. si recassero definitivamente a Roma per i ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] da cavalletto: un S. Bonaventura da Siena davanti a MartinoV, pala d'altare perla chiesa di S. Francesco; romane, IV (1809), p. 142; E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri…, V, Venezia 1837, pp. 316-18; Album, IV (1837-38), 44, pp. 349 ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] realizzazione più perfetta di arte religiosa, che riprende e glorifica la tradizione domenicana in vigorosa ripresa con l'avvento di MartinoV.
Negli ultimi anni il F. fu consacrato arcivescovo e fu anche a capo della delegazione della S. Sede presso ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] di una formazione ligure del pittore; per un’ulteriore lettura di questo cantiere v. Sciolla, 2012, pp. 429 s., il quale pensa invece a un apprendistato a fianco di Martino). Sono gli anni in cui dalla sua bottega uscirono anche alcuni polittici che ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] ), p. 245 n. 34, fig. 3; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a MartinoV(1295-1431), Roma 1992, pp. 197-275; M. Tamassia, Collezioni d'arte tra Ottocento e Novecento. Jacquier fotografi a Firenze 1870-1935 ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] due angioletti in argento, destinati a MartinoV. Nel 1440 G. e suo fratello Banchi, Nuovi documenti per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 94, 127 s., 139; V. Lusini, Il duomodi Siena, I, Siena 1911, pp. 277, 331, 351; II, ibid. 1939, ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...