MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] un certo interesse per i rapporti di tipo economico, frequentissimi con le persone con le quali entrò in contatto. Nel 1424 MartinoV lo designò a capo della pieve di S. Cresci a Maciuoli, nel Mugello, succedendo alla non felice gestione di Jacopo di ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] veneta, Venetiis 1757, pp. 12-24, 24-32, 33-44, 45-57. Lo Hymnus ad pueros et virgines MartinoV papae, stampato per la prima volta a Venezia a cura di V. Lazari nel 1564 per i tipi di Giovanni Cecchini, è stato edito da A. von Reumont, Beiträge zur ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] a qualche abito e paramento, l'I. enumerava i codici che aveva portato con sé. L'elezione di Oddone Colonna, papa MartinoV, nel 1417 a Costanza segnò un'ulteriore fase positiva della carriera dell'Inghirami.
Terminato il concilio di Costanza, l'I ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] terre vescovili di Cento e di Pieve, ben più laboriosa fu la sua opera di mediazione fra il papa ed il Comune.
MartinoV subito dopo la sua elezione aveva pensato a ricuperare per lo Stato della Chiesa Bologna ed il suo territorio, importante per la ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] fu risolto dal Concilio di Costanza (1414-18), che riportò la C.c. sotto la direzione di un unico pontefice, MartinoV, ma affermò anche la superiorità del concilio stesso sul papa in materia di fede e riforma della Chiesa (conciliarismo), tesi poi ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] rimaneva la minaccia di condottieri come Braccio da Montone. MartinoV però, dopo una prima composizione dello scisma a di pace e di accordo con la Santa Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] elesse pontefice il cardinale Ottone Colonna con il nome di MartinoV. Lo scisma venne così ricomposto, anche se ebbe un diritto di deporre il papa Eugenio IV per sostituirlo con Felice V; lo scisma di Basilea terminò nel 1449. 1.2 scisma d’Oriente ...
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Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di MartinoV, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] alla deposizione di Eugenio IV e all'elezione dell'antipapa Felice V; onde Eugenio IV lo dichiarò eretico e scismatico e lo privò del cardinalato (1440), che riebbe sotto Niccolò V (1449), dopo esser riuscito a ottenere anche il condono per ...
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Cardinale (m. Roma 1427); elevato alla porpora (1384) da Urbano VI, partecipò poi al concilio di Pisa e all'elezione di Giovanni XXIII (1410), da cui fu nominato commissario presso re Ladislao. Partecipò [...] al concilio di Costanza e da MartinoV ebbe il vescovato di Aversa (1418-22). Fondò a Napoli la chiesa e l'ospedale di S. Angelo a Nilo, dove è il suo sepolcro, opera di Donatello e Michelozzo. ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] VI (1378-1389); Bonifacio IX (1389-1404).
15° sec. Innocenzo VII (1404-1406); Gregorio XII (1406-1415); MartinoV (1417-1431); Eugenio IV (1431-1447); Niccolò V (1447-1455); Callisto III (1455-1458); Pio II (1458-1464); Paolo II (1464-1471); Sisto IV ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...