Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] 1964, pp. 75-85; E. Cortese, Il problema della sovranità nel pensiero giuridico medievale, Roma 1966, pp. 35-67; F. Martino, Federico II: il legislatore e gli interpreti, Milano 1988, pp. 138, 143; G. De Vergottini, Il diritto pubblico italiano nei ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Da Mosto, L'Archivio di Stato di Venezia, I, Roma 1937.
140. Su questo particolare aspetto è da vedere Gabriele Martini, Il "vitio nefando" nella Venezia del Seicento. Aspetti sociali e repressione di giustizia, Roma 1988.
141. Sulle Scuole è ancora ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , Paris 1962) le lettere del 1 e 17 dicembre 1531 che il Fonzio scrisse al Butzer sullo stesso problema dell'eucarestia.
22. Martin Luthers, Briefwechsel, I-XIX, a cura di Ernst L. Enders et al., Frankfurt am Main-Leipzig 1884-1932: X, pp. 201-206 ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] certo. Che egli venisse ricordato per primo dipendeva d'altronde da un ordine tradizionale, quasi costante nel posporre il nome di Martino a quello di B., non altrettanto nel ricordare gli altri due più giovani e men famosi maestri. Ed era un ordine ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] , D. lesse probabilmente i Disticha Catonis, l'Ecloga di Teodulo, l'Elegia di Arrigo da Settimello e la Formula vitae honestae di Martino di Bracara. Che D. abbia studiato grammatica è fuor di dubbio, in quanto in Cv II XII 2-4 è detto che, sebbene ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] in cui vi insegnava un "Mattlieus de Pisis", forse con lui imparentato. Nelle sue opere del resto il F. cita anche Martino da Fano, il cui insegnamento a Napoli è stato confermato sia dal Meijers sia dal Besta. E proprio all'ambiente partenopeo, dove ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] dicembre, gli rinnovò la nomina ma non sembra che l'I. abbia collaborato a lungo alla ricostituzione dello Stato pontificio condotta da Martino V. Assai per tempo il papa lo inviò invece a Milano, con lo scopo di favorire la sua intesa con il Ducato ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] ).
Il 16 giugno di quell'anno il fratello Boccaccino comprò a nome dei figli "quondam famosissimi iuris utriusque doctoris d. Martini filii dicti quondam d. Andrioli de Garatis de Laude" cinque appezzamenti di terra con casa, colombaia e peschiera a ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] serie di norme che tentavano di arginare distruzioni ed esportazioni di antichità, e che si dispiegano dai pontificati di Martino V (1425), di Eugenio IV (1437), e specialmente di Pio II (1462), finoagli editti dei camerlenghi Aldobrandini (1624 ...
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martini
s. m. [marchio registrato]. – 1. Vermut della ditta Martini e Rossi di Torino: un m. bianco, un m. dry, un m. rosso. 2. Cocktail, composto di vermut bianco secco (Martini dry) e di gin in proporzioni variabili.
Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...