GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] 1328, in una lettera da Viterbo dell'antipapa Niccolò V. Il 30 dicembre 1336 fu nominato da Benedetto XII priore di S. Martino a Viterbo e il 17 novembre 1348 arciprete di Vercelli (Castelnuovo, 1991, p. 39).Il nome di G. è registrato nei conti ...
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CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] Maestro delle Tavolette di Aix-en-Provence. L'ipotesi di un soggiorno avignonese di C. a seguito di Simone Martini potrebbe trovare conferma non solo nelle desunzioni formali da opere eseguite dal grande maestro senese in terra provenzale, ma anche ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] il nome di Maestro del Codice di S. Giorgio, il cui stile eletto è stato in passato ritenuto dipendente da Simone Martini, e al dotato miniatore conosciuto sotto il nome di Maestro Daddesco. Bernardo Daddi fu uno dei maggiori responsabili a F. di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] l'affrescatore (ma tanto fine da non nascondere la collusione con l'arte miniatoria) a cui sono dovute le Storie di s. Martino (non di s. Pietro Celestino) esistenti nella cappella Leonessa in S. Pietro a Majella e l'affresco dell'abside di S. Eligio ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] M. Lozza, Bari 1988; L. Bellosi, Il pittore oltremontano di Assisi, il Gotico a Siena e la formazione di Simone Martini, in Simone Martini, a cura di L. Bellosi, "Atti del Convegno, Siena 1985", Firenze 1989, pp. 39-47; A. Cadei, Studi sulla Basilica ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] S. Lorenzo (Orvieto, Mus. dell'Opera del Duomo, 192, 197-202). Dal terzo decennio dominò a Orvieto la figura di Simone Martini, autore di tre polittici per S. Francesco (Orvieto, Mus. dell'Opera del Duomo; Ottawa, Nat. Gall. of Canada; Firenze, Coll ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] alla Vergine con il Bambino, compaiono s. Giacomo Maggiore, s. Domenico, s. Pietro e s. Paolo; meno di vent'anni dopo Simone Martini eseguì un nuovo polittico (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) ancora per l'altare maggiore della stessa chiesa, in ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] in S. Maria degli Angeli ad Assisi, firmata da Ilario da V. e datata 1393, fortemente influenzata dal linguaggio di Simone Martini, testimonia il contatto mai venuto meno tra l'area senese e V., fino all'avvento del Tardo Gotico.
Bibl.:
Fonti inedite ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] la ricercata croce di S. Pierino, non immune da influssi lucchesi, e le opere di Enrico di Tedice, come la croce di S. Martino, tavole ancora in situ.Quest'ultimo pittore fu a capo di una bottega familiare che, con il fratello Ugolino e il figlio di ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 27-32; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil nuovo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980); C. Martini, Il palazzo dei Priori a Perugia, Palladio, n.s., 20, 1970, pp. 39-72; G.L. Mellini, Giovanni Pisano, Milano [1970]; G ...
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martini
s. m. [marchio registrato]. – 1. Vermut della ditta Martini e Rossi di Torino: un m. bianco, un m. dry, un m. rosso. 2. Cocktail, composto di vermut bianco secco (Martini dry) e di gin in proporzioni variabili.
Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...