BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] il Polesine e Rovigo con la città di Adria, il palazzo di Portamaggiore, le terre di Rubiera, San Martino . Se alla morte di Cosimo ilVecchio (1º ag. 1464) la , I-II, Paris 1897, si veda R. Longhi, Officina ferrarese, Firenze 1956 con ampia bibl. In ...
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Borso d’Este
Duca di Modena, Reggio e Ferrara (Ferrara 1413-ivi 1471). Figlio illegittimo di Niccolò III, marchese di Ferrara, fu acclamato signore della città alla morte del fratello Lionello (1450). L’imperatore Federico III lo riconobbe duca di Modena e Reggio e conte di Rovigo (1453). In seguito ... ...
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Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, i nobili e il popolo lo acclamarono signore di Ferrara (1450). Fu investito duca di Modena e Reggio, ... ...
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Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai piaceri della campagna, in compagnia di spensierati gentiluomini e di un allegro buffone. Figlio naturale ... ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] da E. De Martino).
Cristo si è fermato a Eboli è letteralmente, per il L., il libro della vita: dell'identico che dissolve ilVecchio e il Nuovo, l'Arcaico e il Contemporaneo.
Ma non critica rilevò comunque (R. Longhi in testa) uno scadimento delle ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] della pittura del maestro fiorentino occorre comunque rivedere ilvecchio schema mentale che vedeva in Duccio un discepolo e di Washington (Longhi, 1948),da altri creduta un prodotto pisano e avvicinata al "Maestro di San Martino" (Salvini, ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] ilvecchio ghetto fino alla sua demolizione (tra il 1885 e il lì un'altra strada giungeva a San Martino ai Monti, Santa Prassede, Santa Maria A. Muñoz, R. di D., Milano-Roma 1921; G. Marchetti Longhi, R., in Enc. Ital. XXIX; R. Valentini-G. Zucchetti, ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] definì ilLonghi, 1953). Accanto a queste, ve ne sono molte in collezioni private (alcune inedite): ilVecchio pp. 153-155; C. Patelli, Alzano Maggiore e la basilica di S. Martino, Bergamo 1959, p. 67; B. Passamani, in Storiadi Brescia, III, Brescia ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] Pollivendole (Firenze, Fondazione Roberto Longhi) e, ultima ritrovata ( copie ilvecchio Prospero Fontana e il giovane Agostino Ead., B. P., Francesco Cavazzoni, l’Annunciazione di San Martino e una questione di metodo, in Arte a Bologna. Bollettino ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] 'accordo è previsto che ilvecchio Bellini abbia come aiuti il C. e, a con s. Gerolamo. s. Martino e quattro santi;Zogno, parrocchiale di Arte veneta, XVIII (1964), pp. 162-65; R. Longhi, Il critico accanto al fotografo, in Paragone, XV(1964), 169 ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] nazionale: vedi R. Causa, L'arte nella Certosa di S. Martino…, Napoli 1973, p. 96 n. 56); Loth e le , Pontormo's Cosimo ilVecchio. A new dating, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XXX(1967), pp. 169 s.; R. Longhi, Pontormo: un ritr ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] cui già avevano preso parte ilvecchio Francesco Squarcione e Jacopo Gallery di Washington (come al contrario suggerito da Longhi, 1946, 1978, p. 51) o nella ); e, infine, dal trittico di S. Martino per la parrocchiale di Torre Boldone datato 1491 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] sfidando, come ben vedeva il critico letterario Roberto Longhi, Caravaggio sul suo Oost ilVecchio, approdando infine a una severità quasi giansenista (il Battesimo San Martino, e che verso il 1616 fa ritorno nella natìa Lombardia) e il già citato ...
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