Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Firenze 1967, pp. 21-57.
W. Brandmüller, Das Konzil von Pavia-Siena, I-II, Münster 1968-72.
A.M. Corbo, Martino V, Eugenio IV e la ricostruzione dell'Archivio papale dopo Costanza, "Rassegna degli Archivi di Stato", 28, 1968, pp. 36-66.
M. Dykmans, D ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] a Roma alla scadenza dei cinquant’anni fissati da Clemente VI. Martino V, dopo due anni dalla scadenza (1423) del giubileo di anni, sicché nel 1475 un nuovo g. fu celebrato da Sisto IV e da allora i g. ordinari si svolsero con periodicità costante. ...
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Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da Martino V, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da Eugenio IV solo nel 1435. Durante il pontificato [...] di Niccolò V, preparò un progetto di riforma della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla tiara, riuscì invece eletto Callisto III (Alonso Borgia), che il C. biasimò per il suo nepotismo, così ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di ricchezze private immense e perpetuando le lotte fra le grandi famiglie. Dopo i tumulti successivi alla morte di Martino V (1431), Eugenio IV attaccò i Colonna e i loro alleati, dovendo affrontare anche le rivolte cittadine da essi fomentate.
Nel ...
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Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] decapitati. Il fatto destò però grande scalpore e scandalo in tutta la cristianità e la decisa reazione degli stessi s. Martino di Tours e s. Ambrogio, e giovò indubbiamente alla diffusione, in Spagna e nella Gallia meridionale, del movimento che ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] discepoli e amici famosi. La sua cultura umanistica e teologica gli valse il sostegno e la fiducia dei papi Martino V ed Eugenio IV. Divenuto nel 1431 superiore dell'ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione teologica ...
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PAPATO (XXVI, p. 249)
Mario BENDISCIOLI
La Santa Sede ha ufficialmente accolto la revisione della cronotassi tradizionale dei pontefici di S. Paolo fuori le mura; essa è stata elaborata da mons. Angelo [...] , S. Deusdedit o Adeodato I (19.X.615-8.XI.618), Bonifacio V, Onorio I, Severino, Giovanni IV, Teodoro I, Martino I, Eugenio I, Romano (10.VIII.654-2.VI.657), Vitaliano, Adeodato II, Dono, Agatone, Siciliano (27.VI.678-10.I.681), Leone II, Benedetto ...
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VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] ebbero titolo di conti. Nel sec. XIII, per intervento di Alessandro IV, le monache di S. Ellero furono trasferite a Firenze, e su diversi castelli, ville e territorî. Nel secolo seguente Martino V conferì all'abate il titolo di marchese di Monte ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] suo tesoriere, ebbe il vescovado di Siena (1407) e la porpora (1408). Legato della marca di Ancona e di Bologna con Martino V (1420-24), gli successe sul soglio pontificio il 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare i due gravi problemi ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] 1975, pp. 84 s. n. 205. Per la formazione di C. IV: Tolomeo da Lucca, Historia ecclesiastica, in L. A. Muratori, Rerum Ital. Script., XI, Mediolani 1727, col. 1140; Martino Polono, Chronicon, in Monumen. Germ. Hist., Scriptores, XXI, a. c. di ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
subarea
(sub-area, sub area), s. f. Area, zona, settore, compresi in un’area più grande, dalla quale dipendono. ◆ In provincia di Bari le sub aree sono sei. Ma solo in tre, Bari, Bitonto e Monopoli, l’apertura di un ipermercato è considerata...