CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] mise in discussione la segreteria di Francesco De Martino. Alla vigilia del comitato centrale di luglio, era questa l’immagine fornita da Giampaolo Pansa: «Un partito vecchio come politica, e vecchio per il suo modo di stare nella società e nell ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Guy fosse nel frattempo deceduto, tra i cardinali Guillaume d'Aigrefeuille ilvecchio e Pierre Roger (giugno 1369). Con i due Guillaume già (Inghilterra, Kent, agosto 1373) e al francescano Martino d'Aragona per fondare un convento a Betlemme (in ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] del contrasto tra G. XII, ilvecchio Benedetto XIII e Giovanni XXIII, il Consiglio dei dieci, richiamandosi alla rappresentanti di Benedetto XIII e del suo principale protettore Martino di Aragona furono ascoltati. Benché l'autorevolezza del ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] volta di Parma. E sempre più fiacco e amareggiato ilvecchio papa, le cui condizioni di salute, peraltro, non , ivi-Bari 1978, s.v.
M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, s.v.
D. Rosand, Titian, New York ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Martino V (l'attuale libro V, decade III, v. Nogara, pp. 103, 146), e progettando un ordinamento per "decennali", egli rendeva nota una prima parte in quattro libri nella primavera 1437; tra i primi a prenderne visione furono F. Barbaro, ilvecchio ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] pauvres?, in "Athenaeum", 1978, LXVI, pp. 22-53.
De Martino, F., Intorno all'origine della schiavitù a Roma, in Diritto e dipendevano totalmente dalle comunità economiche avanzate: ilvecchio Sud dal Nord; il Brasile e le Indie Occidentali dalla Gran ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] ultimi vennero ripetutamente sconfitti (a Magenta il 4 giugno, a Solferino e San Martinoil 24 giugno), e già l’8 giugno e Stato pontificio.
Inoltre, anche nei luoghi nei quali ilvecchio sistema era crollato, gli accordi di Villafranca, a inizio ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] donna Olimpia, il 14 novembre 1645 emette un breve in virtù del quale la proprietà di San Martino al Cimino di d'I. e mancano innanzitutto dati sulla sua carriera prima del 1644. Ilvecchio libro di I. Ciampi, Innocenzo X Pamfili e la sua corte, ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] della rinascita carolingia" e di proporre ilvecchio caput orbis "come il luogo ideale e fisico, sul quale Leone IV e Benedetto III durò solo due mesi e dodici giorni). Martino, inoltre, o chi per lui, attribuisce la fama che circondava a ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] ultime, fino ad allora era prevalso ilvecchio modello, mutuato dal parlamentarismo francese, che V. La Rocca e F. De Martino. Scrisse anche alcuni saggi in materia penale, tra cui vanno ricordati Il dolo nel delitto di falsità nei bilanci delle ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...