CHIARAMONTE (Chiaromonte), Enrico
Salvatore Fodale
Fu figlio naturale di Matteo Chiaramonte, conte di Modica (morto nel 1377). Se riteniamo anche Andrea Chiaramonte figlio illegittimo di Matteo, possiamo [...] altre parti del Regno, e principalmente a quella di Artale d'Alagona nel Val di Noto, che impedirono a MartinoilVecchio di concentrare le forze contro la capitale. Ladislao di Durazzo e Bonifacio IX offrivano frattanto aiuti alla città e inviavano ...
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BIURE, Andrea de
Giuliana Meter Vitale
Spagnolo al servizio di Ferdinando di Trastámara e di Alfonso V, ebbe un ruolo importante nell'esecuzione della politica aragonese in Italia agli inizi del sec. [...] in Sardegna, Pedro de Torellas, - durante la ribellione antiaragonese riaccesasi alla morte di MartinoilVecchio - lo inviò in Catalogna con l'incarico di informare il Parlamento delle disastrose condizioni in cui si trovavano le truppe aragonesi a ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] Guglielmo Raimondo Moncada, che gli fu successivamente contesa da Salimbene de Marchisio, al quale era stata concessa da MartinoilVecchio, re d'Aragona. Nel 1402 acquistò i feudi di Graniti, Nucifora e Granvilla, appartenuti al conte Enrico Rosso ...
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CARDONA, Antonio
Salvatore Fodale
Figlio secondogenito di Ugo Folch visconte di Cardona, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta in Catalogna, alla cui nobiltà la famiglia apparteneva. [...] Dopo la morte del re aragonese MartinoilVecchio, partecipò, con il fratello primogenito Juan Ramón Folch conte di Cardona e ammiraglio di Aragona, al Parlamento generale che si tenne a Barcellona nel settembre 1410 per esaminare la questione ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martinoil Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] re di Sicilia, in Arch. stor. sicil., III[1875], p. 424), alla morte di Martinoil Giovane, cui era succeduto come re di Sicilia il padre MartinoilVecchio, fu designato quale possibile successore del trono di Sicilia al papa Benedetto XIII, che ...
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BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] Quando, nel 1409, Martinoil Giovane, re di Sicilia, - o, forse, il padre MartinoilVecchio, succedutogli nello stesso anno - si recò in Sardegna per consolidarne il possesso, nel suo seguito figurò il B. per tutto il periodo in cui il re si fermò a ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] l'ambasciatore aragonese, Berenguer Cruillas, a non ostacolare l'impresa. Tuttavia rimase un elemento pericoloso agli occhi di MartinoilVecchio; nel maggio del 1392 gli fu tolta la carica di gran giustiziere, che fu affidata a Guglielmo Raimondo ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto ilVecchio, [...] dal Signor Cardinale Gaietano nel suo palazzo così bello nel Corso di fare la scala, per dare comodità maggiore[…] A dire il vero Martino ordinò quella scala d'una maestà regia, e la rese perfettamente adorna, comoda, vaga e luminosa, et è delle più ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...