GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] tanto più che poi si indicherà in un maestro Martino il titolare dell'insegnamento di grammatica nell'ateneo napoletano. (Lusignan, 1994, p. 36). Una cura speciale è prevista per i problemi di prosodia e per l'accento (di modo che nullus peccare ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] rivolte lambiccate invocazioni in apertura di canto) è ricavabile soltanto la indicazione che C. può aver cantato i Reali in S. Martino, nel 1486, 1497, 1505, 1508, 1514. Il pubblico di queste esibizioni doveva essere socialmente e culturalmente ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] . B. Contarini, Anecdota veneta, I, Venetiis 1757. Un'elegia in lode di s. Martino di Tours uscì a Venezia nel vescovo di Padova (1487-1S07), Padova 1941 (con qualche cautela per i riferimenti bibliogr.); l'introduzione di F. Gaeta alla cit. ed. del ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] corrispondenza’ dei poeti del secondo Ottocento e di inizio Novecento italiano.
➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta per l’aia azzurra / va col suo pigolio di stelle»: “Il gelsomino ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] ti diedi / non son colui, non son colui che credi!», I colloqui, “L’onesto rifiuto”, vv. 34-35). Lo stesso vale , ad es. in Giuseppe Ungaretti e nel suo celebre “San Martino del Carso” (in Porto sepolto):
di tanti
che mi corrispondevano
non ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] del '56, la pala con la Gloria di s. Martino nella chiesa omonima in S. Vito al Tagliamento, il S 63 n. 2, 68, 80, 95,108, 115, 116, 122, 125; R. Pallucchini, I capolavori dei Musei veneti, Venezia 1946, pp. 33 ss.; P. L. Zovatto, Il Duomo di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e 14° sec., tra cui notevoli quelli di Martino ...
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Scrittore finlandese (Oulu 1885 - Turku 1962), prof. (1921) di letteratura nell'univ. di Turku, di cui fu anche rettore (1925-32). Le sue poesie (Runoja "Poesie", 1906; Valkeat kaupungit "Le città bianche", [...] loro semplicità e umanità. Tra la prosa e la poesia sono i racconti lirici Hannu ("Gianni", 1913) e Nuori Anssi ("Il giovane romanzo (Konsuli Brennerin jälkikesä "L'estate di s. Martino del console Brenner", 1916), numerosi saggi critici, "pensieri ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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(o ordo iudiciorum) Titolo comune, a volte originario, a volte dato dai moderni per analogia, di numerosi trattatelli in materia di processo usciti dalla scuola dei glossatori, che attingevano dal diritto [...] romano e canonico i principi fondamentali. Tra gli ordines iudiciarii noti, si ricordano quelli di Bulgaro, di Ottone da Pavia, di Bencivenne da Siena, di Tancredi da Bologna, di Martino da Fano. ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...