Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] a Monte Cassino, collaborò con A. Mai nell'edizione dei testi di Padri latini. n I cosiddetti F. croati, che vollero riconosciuta da Martino V la loro presunta parentela con la famiglia romana attraverso presunte relazioni di parentela, erano ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] politico-religiosi della Chiesa cattolica. Le sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino V (1417-31) per i rapporti diplomatici, e nella Secreteria apostolica per la corrispondenza ufficiale in lingua latina disciplinata da ...
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Altro nome con cui è noto Angelo Broglio (Lavello 1370 ca. - Aversa 1421); soprannominato Tartaglia per la sua balbuzie, figlio di Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto, nel 1406, dopo la morte [...] , tra cui quella di Roma del luglio-agosto 1417. Tra i suoi titoli più significativi furono rilevanti quelli di rettore del Patrimonio Pietro e di conte di Toscanella. Con l’elezione di papa Martino V a Costanza (11 novembre 1417) e con un nemico ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] di Niccolò e Antonio Colonna, principe di Salerno e nipote di papa Martino V, rinsaldò l'alleanza tra il papa e Giovanna II di Napoli; ma, riuscito sterile tale matrimonio, i vastissimi dominî dei R. di Catanzaro furono da Elisabetta, sorella di ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] a quella degli scudi d’oro e delle doppie. Z. furono coniati dalla Repubblica di Lucca nel 1572 con i tipi del Volto Santo e di S. Martino, dai granduchi di Toscana che rinnovarono il fiorino con lo z. gigliato, dalla Repubblica di Genova nel 1718 ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] romano di Lentia (1° sec. d.C.); nel 1324 ottenne i diritti di città. Conquistata nel 1741 dai Bavaresi, ne fu presto è centro la Hauptplatz con la colonna della Trinità (1723). S. Martino (8° sec.), fu trasformata in periodo gotico. La città è ...
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Famiglia nobile genovese, della quale il primo personaggio noto, Z. di Castello, visse intorno alla metà del sec. 12º. I suoi discendenti ebbero parte importante nella vita politica e militare di Genova [...] dai bisnipoti Niccolò, ammiraglio del Comune, Manuele e Benedetto (v.). Paleologo (m. 1314), figlio di Benedetto, e i suoi figli Benedetto e Martino dominarono a Focea e Scio finché ne furono spodestati (1329) dall'imperatore d'Oriente Andronico III ...
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Famiglia romana, i cui primi esponenti noti sono attivi nella seconda metà del sec. 12º e risultano membri dell'aristocrazia senatoria. Imparentata con famiglie di rilievo, come i de Papa, dimorava dapprima [...] figlio di Pietro, senatore (1309) e vicario regio (1324), Martino (v.), Iacopo, senatore e capitano del popolo (1312-13), in due rami, discendenti dai suoi figli Stefano e Paolo; fra i discendenti di quest'ultimo ci fu un Pietro (v.), cardinale di ...
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Nobile famiglia originaria di Pistoia, la cui ascendenza ininterrotta risale a un Giovanni (era vivo nel 1306). Si conoscono nei primi secoli molti R. uomini d'arme, come un Taddeo (1330) capo delle milizie [...] di Pistoia e un Giovanni militante al servizio di papa Martino V contro Braccio da Montone; Filippo fu gonfaloniere di (1669) le forze veneziane, francesi e papali raccolte contro i Turchi. Giambattista (1646-1722), creato principe del Sacro Romano ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] beni. Dopo il matrimonio (1417) con Anna Colonna, nipote di Martino V, riebbe il principato di Taranto con l'appoggio della madre ed ebbe molta importanza a corte, attirandosi l'ostilità di Giovanna II. Appoggiò allora Alfonso d'Aragona contro Luigi ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...