AGNELLO, santo
Paolo Lamma
, santo. Nato nel 487, secondo il Liber pontificalis di Agnello Ravennate, di nobile famiglia, rivestì cariche militari, avendo avuto anche moglie prima di abbracciare la [...] , cit., cap. 90) e presso la cattedrale di Classe arricchi i monasteri di S. Matteo e di S. Giacomo (Corpus, cit., battistero ariano (S. Maria in Cosmedin) e la basilica di S. Martino in Ciel d'Oro fondata da Teodorico, oggi S. Apollinare Nuovo; al ...
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BARILLI, Filippo
Silvano Borsari
Conosciamo pochissimo l'attività del B. prima dell'elevazione alla cattedra arcivescovile di Capua: è ad ogni modo molto probabile che egli debba essere identificato [...] dalla prigionia, il B. ottenne da Martino V che i ribew, scomunicati per quanto avevano commesso, 1720,coll. 351-353;F. Granata, Storia sacra della chiesa metropolitana di Capua, I, Napoli 1766, pp. 154 s.; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, XX ...
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AGAZZARI, Stefano
Ludovico Gatto
Figlio di Giovanni, nacque a Siena nel 1354. A quattordici anni entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, nel monastero di S. Salvatore di Lecceto, a poche miglia [...] s'era fatto iniziatore, incontrò l'ostilità degli eremitani; i nuovi canonici, perciò, decisero di abbandonare Lecceto; ma rimasero località aspra e montuosa, poco distante da Gubbio. Il pontefice Martino V che, come Gregorio XII, approvò e, in certo ...
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segreteria di Stato pontificia
Organo della Santa Sede che presiede agli affari politico-religiosi della Chiesa cattolica. Le sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino V (1417-31) [...] diventato il sovraintendente generale dello Stato pontificio, ne assunse i poteri il cardinale segretario di Stato. Con la riforma «coadiuva da vicino» il papa sia nella cura della Chiesa universale sia nei rapporti con i dicasteri della Curia romana. ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] il potere delle Gallie a Massimo, questi ordinò che i priscillianisti fossero sottoposti al giudizio di un concilio, che tutta la cristianità e una decisa reazione degli stessi s. Martino di Tours e s. Ambrogio, e giovò indubbiamente alla diffusione ...
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predicatore
Chi tiene pubblicamente prediche di argomento religioso. La figura del p. è spesso centrale nei movimenti di rinnovamento religioso: in età medievale, caratterizza l’attività degli ordini [...] movimento dei «poveri di Lione» di P. Valdo; a Firenze, assume risvolti anche politici l’attività di G. Savonarola; nell’età della Riforma, numerosi p. fondarono i vari movimenti religiosi riformati (➔ Calvino, Giovanni; Lutero, Martino; Knox, John). ...
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Padre del monachesimo in Occidente (Savaria, Pannonia, 315 circa - Candes, Turenna, 397). Figlio di un ufficiale romano, fu arruolato a 15 anni nella guardia imperiale a cavallo; ad Amiens, intorno al [...] della sua festa (11 nov.), che cade nell'autunno avanzato, periodo della svinatura, tempo di abbondanza dopo tutti i raccolti ultimati e, nello stesso tempo, momento di cambiamento climatico. La festa è celebrata nelle campagne con la consumazione ...
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Cappuccino, scrittore di ascetica (Cochem, Renania, 1634 - Waghäusel, Bruchsal, 1712). Ordinato nel 1659, lettore di filosofia a Magonza (1664-68), percorse fra il 1666 e il 1700 la Germania, l'Austria [...] , in polemica coi gesuiti, come uno degli scrittori religiosi popolareggianti più prolifici e più celebrati del tempo. Fra i suoi libri un catechismo (Kinderlehrbüchlein, 1666), Das grosse Leben Jesu (2 voll., 1681), le Kirchische Historien (2 voll ...
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Teologo e controversista (Hilvarenbeek, Olanda, 1563 - Vienna 1624); gesuita (dal 1583), prof. di filosofia a Colonia (1590-93) e di teologia a Würzburg, Magonza e Vienna, confessore (1620-23) dell'imp. [...] Ferdinando II. Combatté calvinisti, luterani e anglicani, intervenne a favore del Bellarmino nella disputa con Giacomo I d'Inghilterra, ma la sua Controversia anglicana (1612) provocò reazioni in Francia e fu messa all'Indice (1613). Assai diffusi il ...
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Frate agostiniano, amico di Boccaccio, che lo lasciò custode della sua biblioteca, andata poi dispersa dopo la morte del frate. Tra il 1370 e il 1374 Boccaccio gli indirizzò una lettera (Ep. XXIII) in [...] cui gli spiegava i significati allegorici del suo Buccolicum carmen. ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...