Federico I nacque nel 1372: era figlio minore del burgravio Federico V di Norimberga, della casa Hohenzollern, elevato nel 1363 alla dignità di principe dell'Impero. Ereditò dal padre il territorio attorno [...] più tardi diresse il conclave dal quale uscì l'elezione di Martino V. Per queste benemerenze e anche per rinforzare il suo cui è notevole in modo particolare la Camera di giustizia. Fra i suoi atti di politica estera, il più importante è l'acquisto ...
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Pittore, nato a Napoli il 7 luglio 1823, ivi morto il 13 agosto 1901. Fece i suoi studî nell'Accademia napoletana di belle arti, alla scuola del Guerra e del Mancinelli; e nell'Accademia stessa, dopo il [...] appunto perché grandemente dotato, egli era indotto a frantumare comunque i limiti del suo campo nativo. Li frantumò difatti; ma Gall. dell'Accademia di belle arti, Museo di S. Martino, Museo Filangieri, Cappella del Palazzo reale, collezioni Vetri, ...
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MAD MULLAH
Enrico Cerulli
Nomignolo col quale gl'Inglesi designarono il Mahdi somalo: Muḥammed ibn ‛Abd Allāh ibn Ḥasan nativo degli Ogadēn (tribù Bah Ghéri). Nato intorno al 1860, si dedicò agli studî [...] in Somalia (iniziata nel 1908 dal governatore T. Carletti e ripresa e condotta al definitivo successo da G. De Martino e da I. Gasparini nel 1910-1913) costituì politicamente il massimo movimento di reazione contro il mullismo perché appunto in quel ...
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JONGERIUS, Hella
Sara Palumbo
Designer neerlandese, nata il 30 maggio 1963 a De Meern (Utrecht). Esponente di rilievo del design internazionale, predilige la combinazione di tecniche tradizionali con [...] che tratta come un elemento chiave dell’oggetto. Tra i riconoscimenti che le sono stati assegnati, da ricordare il Antonelli, Hella Jongerius. Misfit, London-New York 2010; C. Martino, Dal mono al pluri, «diid, disegno industriale | industrial design ...
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Scultore e architetto senese, vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, il cui nome è unito a quello del suo concittadino e collega Agnolo di Ventura nel sepolcro di Guido Tarlati nel [...] , già attribuite ai due dal Vasari. Paiono invece di mano loro i tre disegni del pulpito di detto duomo (uno a Orvieto, un porta senese di S. Agata, e nel 1327 quella di S. Martino pure in Siena; nel 1333 lavorava nel duomo della città, e dirigeva ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] , ammiraglio di Aragona e cancelliere del regno (v. lancia, corrado).
Nel Trecento i L. parteggiarono per l'indipendenza dell'isola e si opposero all'avvento di re Martino. Con Artale Alagona, loro parente, e col vescovo Dal Pozzo, resistettero a ...
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Nato da Francesco, fu celebre col nome di Sergianni. La data di nascita s'ignora. Si sa che da giovane dovette fare il notaio; poi apparve al servizio del re Ladislao, che lo armò cavaliere alla vigilia [...] nel castello d'Aversa. Sergianni allora governò da despota e non pose limite alla sua cupidigia. Avuto sentore che Martino V cospirava con i suoi nemici col proposito di deporre Giovanna e Luigi e dare il regno ad Antonio Colonna, egli ricondusse l ...
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Nato circa il 985, forse a Mantova, era il secondogenito del duca e marchese Tebaldo di Canossa e della contessa Guilla. Professava legge longobarda. Sposò in prime nozze la contessa Richilda, figlia del [...] ; i quali, sia per le vecchie ragioni dell'insanabile antitesi politica, sia perché effettivamente B. ebbe un governo duro e tirannico, ordita una congiura, lo fecero uccidere da due di loro, mentre stava cacciando in un fitto bosco presso S. Martino ...
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SONDRIO (XXXII, p. 140)
Bruno CREDARO
Il torrente Mallero sbocca nel piano a nord della città, attraverso una enorme e pittoresca gola chiamata localmente "le Cassandre", formatasi per frattura sul fondo [...] della provincia e alle sue vaste possibilità alpinistiche e sciatorie. I principali centri turistici sono Bormio. Livigno, S. Caterina, Aprica, Chiesa in Val Malenco, S. Martino del Masino, Campodolcino e Madesimo. Sono stazioni invernali di primaria ...
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Architetti e scultori veneziani. Giovanni, figlio di Bertuccio, fu soprattutto un imprenditore e il primo ricordo documentario che lo riguardi è del 1382. Probabilmente collaborò ai restauri della chiesa [...] i B. non ebbero mai l'incarico per le quattro Virtù, probabilmente di Pietro Lamberti e del suo collaboratore Giovanni di Martino Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908; G. Fiocco, I Lamberti a Venezia, in Dedalo, VIII (1927-1928), pp. 287- ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...