GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] i principati di Castiglione delle Stiviere, di Bozzolo e di Sabbioneta, i marchesati di Gazzuolo, Luzzara e Castelgoffredo, le signorie di S. Martino 1925; P. Torelli, L'archivio Gonzaga di Mantova, I, Ostiglia 1920; A. Luzio, L'archivio Gonzaga di ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] XIV risalgono molte delle campane delle cattedrali italiane (per es. Lucca, S. Martino) e dei palazzi pubblici (Firenze, Palazzo Vecchio); da allora sono frequenti anche i nomi di fonditori fiorentini e di altre regioni: né disdegnarono tale attività ...
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METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] Medioevo, vanno citate le chiese di S. Vincenzo, di S. Martino, ecc., e soprattutto la cappella a pianta ottagonale dei templari, la pace del 5 marzo 1445, che non fece che annullare i crediti di Metz sulla casa di Lorena. Tuttavia Metz era venuta ...
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Vasto comune della provincia di Gorizia (superficie kmq. 159,97) nella media valle dell'Isonzo. Il capoluogo (ted. Karfreit; slov. Kobarit) è posto a 235 metrì sul mare alle falde della Cima Stáriiski, [...] Galli. In età romana è probabile vi passasse la strada costruita da Augusto. (2-i a. C.), che da Concordia per Cividale (Forum Iuli) saliva al Norico ( Monte Maggiore-Monte Matajur-Monte San Martino-Globocak. Attacchi dimostrativi dovevano svolgersi ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] preso a cuore la riunione della chiesa greca con la latina sin dal principio del suo pontificato, seguitando così i tentativi che, già sotto Martino V, gl'imperatori Manuele e Giovanni VIII Paleologo avevano avviato a questo scopo, anche per avere il ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] in che anno nascesse; morì a Gand il 18 settembre 1426. I documenti che lo riguardano sono pochi, riferendosi soltanto a un anno e La Vergine di Nicolas van Maelbeke, prevosto di San Martino d'Ypres, già nella collezione Helleputte a Kessel-Loo; ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] stare assente da Bologna; ritornato, ebbe parte cospicua nella ribellione del 1416 contro il papa, e, quantunque i Bolognesi si accordassero con Martino V nel 1417, Anton Galeazzo, che aveva in città alte cariche, nel 1420 s'impadronì del palazzo e ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] Modena), Subiaco, S. Paolo fuori le mura di Roma, S. Martino sul M. Cimino. Queste abbazie (Codex iuris canonici, c. 319), dei benedettini neri risiede in S. Anselmo di Roma dal 1893). I trappisti, d'origine benedettina, hanno anch'essi, dal 1892, un ...
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PANTELLERIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Guido LIBERTINI
È l'antica Cossyra, isola a SO. della Sicilia, della quale si considera una dipendenza, sebbene sia [...] , perché costituisse con le altre terre la Camera reginale. Più tardi i Genovesi, profittando dei disordini siciliani, l'occuparono e Bernardo di San Lazzaro se ne fece investire da re Martino nel 1394. Passò poi, sempre per concessione dei re di ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] quali S. Sebastiano (alt. 725 m.) ha 1330 ab.; quattro centri sono sopra i 1000 m. (Roccacerro, il più alto, è a 1140 m.). L'intero Cosma e Damiano con un portale del 1452, opera del lombardo Martino da Biasca; fuori di città la chiesa di S. Maria ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...