Pittore veronese, nato nel 1524, morto nel 1606. Fu attivo per oltre mezzo secolo, con una produzione abbondantissima, in massima parte conservata a Verona e nel Veronese, di cui ci è dato seguire le varie [...] disegnativi tratti dalle scuole dell'Italia centrale, contrassegnano i suoi dipinti fin verso il 1570. Poi il opere di Paolo si possono indicare le seguenti: Mantova, Duomo: S. Martino (1552); Verona, S. Maria in Organo: due Stragi degli Innocenti ( ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Napoli circa il 1610, morto prima del 1675. Trattò ogni specie di soggetti, ma in particolare le scene di paese [...] coi Ss. Giovanni e Paolo nella chiesa di S. M. di Donnaromita, che è tra i migliori suoi dipinti di soggetto sacro. Molto affrescò nella certosa di S. Martino (1647-1654) per la quale dipinse il quadro, ora nella pinacoteca del Museo Nazionale ...
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PARMA (XVI, p. 382; App. I, p. 921)
Lucio GAMBI
Emilio LAVAGNINO
Le numerose incursioni aeree ad opera degli Angloamericani, e specialmente quelle in aprile-maggio 1944, hanno completamente raso a terra [...] all'assorbimento di cinque comuni adiacenti (Cortile S. Martino, Golese, S. Lazzaro Parmense, S. Pancrazio Pamense della prefettura, è stato demolito in parte e gravissimi sono i danni subìti dal palazzo farnesiano della Pilotta (colpito il 13 ...
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Pittore attivo nell'inizio del Cinquecento, a Bologna, al seguito del Costa. Gli sono attribuiti due affreschi in S. Cecilia a Bologna (1506 circa), S. Cecilia davanti al prefetto e S. Cecilia e S. Valeriano [...] maestro appare visibilmente infiacchita dai manierismi dello scolaro. I quali han fatto intravedere, non a torto, o anteriori agli affreschi di S. Cecilia: un'Assunta in S. Martino a Bologna (1506) e un'Ascensione in S. Nicola in Carcere ...
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Uomo politico, nato a Pavia il 29 settembre 1827, morto a Roma il 16 dicembre 1890. Seguì a Mantova il padre, che era un impiegato di polizia, poi tornò a Pavia (1846) per seguirvi i corsi universitarî, [...] Tornato a Pavia, sei anni dopo combatté a Vinzaglio e a San Martino, e nel 1860 in Sicilia e a Sant'Angelo, presso Capua, : notti vaticane (Roma 1884).
Bibl.: Per la lunga polemica contro il C., vedi A. Luzio, I martiri di Belfiore, Milano 1905. ...
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Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V [...] quando, non avendo potuto ancora avere la consegna del cappello, Martino V moriva: il che diede occasione ai suoi nemici di C. si rifugiò presso i Visconti e poi presso il concilio di Basilea allora in atto, al quale s'appellò. I suoi beni, intanto, ...
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Al secolo fu Martino Tomitano, nato a Feltre nel 1439; sua madre, Corona Rambaldoni, era cugina del famoso Vittorino. Studiò a Padova, e ivi ricevette da S. Giacomo della Marca l'abito di frate minore [...] parola piana e con sicura esperienza dei bisogni materiali e morali delle moltitudini mirava a toccarne il cuore per migliorarne i costumi. Fu anche molto sospettato e temuto, perché intendeva a riforme pratiche e volgeva a suo piacimento l'animo del ...
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Pittore friulano, nacque a Motta di Livenza nel 1505 da Leonardo e Natalia Amaltei. Fu scolaro del Pordenone, di cui sposò la figlia Graziosa, e si tenne strettamente sulle orme del maestro. Verso il 1536, [...] diretta discendenza pordenoniana, della cui maniera però accentua i difetti non compensati dalla grandiosità creativa del maestro presso S. Vito, Valvasone (Duomo e chiesa di S. Martino, 1549) Baseglia, Lestans (affreschi, 1548), Udine (Duomo, 1555 ...
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Architetto, nato nel 1542 a Seregno nel milanese; morto a Milano nel 1591. "Allevato nelle opere della fabbrica del duomo", come egli stesso scrive, già nel 1567 aveva incarico di continuare la chiesa [...] li risolvono, composto nel 1570, mentre si andava adornando e rinnovando in alcune parti il duomo di Milano, discusse e contrastò i progetti di Pellegrino Tibaldi, architetto del duomo, per un battistero, per lo "scurolo" o cripta e per il coro. Il ...
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Cardinale; nato da famiglia vercellese, di lontana origine tedesca, che col padre, dello stesso nome Guala, si era illustrata ad Acri nella terza crociata, entrò giovanissimo nel Capitolo Eusebiano della [...] . Promosso cardinale prete col titolo dei Ss. Silvestro e Martino ai Monti (1211), andò legato papale (1216) in Inghilterra aveva legato, con la cospicua sua personale biblioteca, tutti i suoi beni di famiglia (Caresana, S. Germano di Costanzana ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...