MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] del 1272 fu nominato dal re diSicilia Carlo I d'Angiò, nella sua veste di senatore di Roma, giudice presso il suo vicario morì a Perugia il pontefice Martino IV.
Il 12 luglio 1286 Onorio IV nominò il M. vescovo di Mileto, una diocesi immediatamente ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] diplomatica a Napoli, L. perse il favore di Urbano VI. Sconfitta e scomunicata Giovanna I e morto il legittimo erede Luigi d'Angiò, il pontefice aveva incoronato Carlo III d'Angiò Durazzo re diSicilia (giugno 1381). Nella primavera 1382 (con tutta ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] Balsamo, arcivescovo di Monreale. Nel 1838 ottenne l'insegnamento di teologia presso il monastero di S. Martino e nel diSicilia e L'Amico del popolo. Nel 1874 sollevò vibrate proteste contro la legge sul matrimonio civile e contro i progetti di ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] controllo del clero diMartina Franca che, appoggiato , Giornale storico di quanto avvenne de’ due Reami di Napoli e diSicilia l’anno 1734 Chiese d’Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, I, Venezia 1844, pp. 481, 526, 583; XXI, Venezia ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] e re diSicilia non si limitò a confermare la donazione di Tancredi, da poco defunto, ma ampliò notevolmente i terreni concessi al monastero, aggiunse una serie di diritti e libertà (di pascolo, di ghiandatico, di erbatico, di ricavare sale ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] diMartino V e avvocato concistoriale, dopo un periodo di all'investitura del Regno diSicilia sono contenute in , 291, 293, 306, 362, 368, i saggi di L. Alpago Novello, T. D. vescovo di Feltre (1462-1464) e di Treviso (1464-1466), in Arch. veneto, ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] di libri eretici, sebbene egli si difendesse affermando di possedere soltanto un piccolo volume in ottavo di versi in lode diMartino messinese di Ginevra e il suo poeta G. C. Paschali, I, La Riforma protestante in Sicilia, in Boll. della Soc. di ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] e a studiare i diplomi e i privilegi riguardanti la diocesi di Monreale. Di questo primo periodo siciliano è la pubblicazione urto col capitolo di Catania e, a più riprese, coi benedettini di S. Maria Nuova e con quelli di S. Martino delle Scale.
Col ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] IV e, soprattutto, Martino IV. Il suo nome risulta legato soprattutto agli atti riguardanti il Regno diSicilia, ma compare anche nelle bolle relative al conferimento del Regno di Aragona a Carlo di Valois (figlio di Filippo re di Francia) e alla ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni diSicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] , di alcuni abati benedettini: quelli di S.Martino delle Scale, di S. Maria di Novaluce, di S. Placido di Calonerò 26; G. E. Di Blasi, Storia cronologica de' viceré, luogotenenti e presidenti del Regno diSicilia, a cura diI. Peri, I, Palermo 1974, p ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...