GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] di Napoli, dove Ladislao d'Angiò-Durazzo temeva le pretese di Luigi II d'Angiò che, re titolare diSicilia sostenuto dal cugino Carlo VI di protestare. Anche i rappresentanti di Benedetto XIII e del suo principale protettore Martinodi Aragona furono ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] VIII. Nel messaggio augurale inviatogli da Federico diSicilia egli rilevò l'uso del titolo "rex Siciliae", riservato dal trattato di Caltabellotta agli Angioini di Napoli, e non mancò di levare, già il 30 nov. 1303, un'energica protesta. Chiese ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Carlo I, fu conte di Provenza, d'Angiò e del Maine e re diSicilia. Il suo terzogenito Roberto (1278-1343) fu conte di Provenza e re diSicilia , 1980, pp. 311-318.
J. Polzer, L'ultimo dipinto di Simone Martini, AV 19, 1980, 6, pp. 7-15.
H. Toubert ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] a Venezia dal 1627 al 1638, al Viceregno della Sicilia dal 1629 in poi per la questione della Monarchia Sicula a cura di K. Jaitner, I-II, Tübingen 1997, ad indicem. Per le sue nunziature alla corte di Francia v.: V. Martin, Le gallicanisme ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] esaltazione del potere ecclesiastico: si tratta di vescovi, papi (MartinoI), santi spesso recenti distintisi nella lotta assedio di Ragusa da parte degli Arabi diSicilia) e gli sviluppi politici in Occidente spiegano ampiamente questo periodo di ...
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CARLO I d'Angiò, re diSicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dimostrano le proteste di Clemente IV e la riconferma di questi privilegi al Parlamento di San Martino (marzo del 1283), nell'ambito delle riforme rese necessarie dallo scoppio della rivolta in Sicilia. Per quanto concerne i resti della Chiesa greca ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] d'Aragona per le isole diSicilia, Sardegna e Corsica; unico assente il duca di Savoia, data la sua di monsignor Martino Giusti [...], I, Città del Vaticano 1978, pp. 297-329.
F. Cardini, La repubblica di Firenze e la crociata di Pio II, "Rivista di ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina diSicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] famoso quadro con S. Ludovico d'Angiò dipinto da Simone Martini, fu celebrato il 22 o il 23 genn. 1343 ( Epifanio, Sulla guerra diSicilia al tempo di G. I secondo i registri angioini dell'Archivio di Stato di Napoli, in Arch. stor. siciliano, n.s., ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] colui che seppe alleviare i suoi mali.
Il riacquisto dell'isola diSicilia all'obbedienza della Chiesa Antonianum", 8, 1933, pp. 329-54 (vedi la recensione di G. Martini, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 56-7, 1933-34, pp. 440-42 ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] terra-mare contro i Saraceni nell'Italia meridionale e in Sicilia ("per sicca", l'esercito di Ludovico II; " , Roma 1990.
P. Chiesa, Le biografie greche e latine di papa MartinoI, in MartinoI papa (649-653) e il suo tempo, Spoleto 1992, ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...