VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] papa MartinoI e i rappresentanti della Sede romana, all'acme della crisi monotelita. Ma lo stesso soggiorno di onerosissime le popolazioni di Calabria, Sicilia, Africa e Sardegna, colpendo in prima istanza anche i possessi e i beni della Chiesa ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] 1356 ed il 1364 – e nel 1356 fu nominato dalla regina Giovanna I d’Angiò e dal consorte Luigi di Taranto conte Palatino e di Capizzi, nonché cancelliere del Regno diSicilia, per perdere poi tutti i titoli con la fine della dominazione angioina. In ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] viscontea. Si ricordano, inoltre, le trattative con il pontefice Martino V (2 nov. 1418); il 12 giugno 1421 il C (Commissioni, I, p. 449); il 29 marzo 1428 cerca di contrarre con il pontefice un'obbligazione in merito agli affari diSicilia; è ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] diSicilia ed ebbero una certa considerazione da parte di Carlo II d'Angiò. Nel quadro di alla canonica regolare urbana di S. Martino in Chinzica.
In quegli . 1335; e allora, come vedremo, fra i suoi capi vi sarebbe stato - per unanime riconoscimento ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] Grafen F.E. Pötting, 1662-1673, a cura di A.F. Pribram - M. Landwehr von Pragenau, I-II, Wien 1903-04, passim; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia, II, Palermo 1932, pp. 99 s.; G. Maura y Gamazo, Carlos ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] senza che avesse ancora compiuto i quindici anni e morì nel di don Ferrante Gonzaga in Sicilia dal 1535 al 1543, in Arch. stor. sicil., n. s., XXXI (1906), pp. 390-391; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia ...
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GUGLIELMO VIII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giangiacomo Paleologo, marchese di Monferrato, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque il 19 luglio 1420 (Gabotto, [...] tentativo di entrare in possesso del Regno diSicilia e ne condivise le vicende. Nell'agosto 1440 egli figura al primo posto fra i componenti in Borgo San Martino. Nel 1453 l'intervento di Renato d'Angiò, delegato dal re di Francia, ottenne infine ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] dei re aragonesi diSicilia, I, a cura di G. La Mantia Sicilia nobile, II, Palermo 1759, p. 81; [F. Lancia di Brolo], Dei Lancia di Brolo, Palermo 1879, pp. 97-107; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] Sicilia: il suo piano prevedeva infatti di incrociare lungo le coste dell'isola attendendo l'eventuale arrivo di unità nemiche attraverso lo stretto di Messina od il canale diSicilia dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, I, Dal ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] fuggito in Italia nel 1261, prendeva accordi con Manfredi re diSicilia, il M. consegnò il documento al pontefice, ottenendo poco dopo un pubblico riconoscimento.
I rapporti con i Parcitadi, compromessi dalla linea politica adottata dal M., giunsero ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...