FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] diSicilia, il presidente del Consiglio ottenne la sostituzione del ministro G. Cassini con P. Cumbo, ma non quella del fiacco luogotenente P. Ruffo principe di Castelcicala. I , di affidare l'incarico di trattare con Napoleone III a G. De Martino, ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] , nel 1336, l'infanta donna Maria secondogenita di re Filippo. Tuttavia più che dai motivi tradizionali dei predecessori, MartinoI era spinto a questo matrimonio dalla situazione interna della Sicilia e soprattutto dalla costante preoccupazione dei ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] posizione neutrale per alcuni mesi, fino al luglio 1132, quando apparve chiaro a tutti che i patti giurati dai Beneventani con il re diSicilia equivalevano ad una perdita della libertà cittadina. A questo punto F. passò apertamente con il partito ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] gli studi biblici. Numerosi furono i suoi contributi e le comunicazioni. In Arcadia tenne nel 1888-89 un corso di otto conferenze sulla storia della Chiesa; alla Pontificia Accademia di archeologia trattò Sul dialetto greco diSicilia (1887), su Le ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] la festa di s. Martino fosse effettuato il versamento di 1500 marche diSicilia; il 3 gennaio 1121 sottoscrisse poi la decisione di Callisto II, che riservava solo alla Chiesa romana (e non al metropolita pisano) il diritto di consacrare i presuli di ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] della regina, che finì invece per lasciare la Sicilia in mano agli Aragonesi. Martino d'Aragona, duca di Montblanc, si mise intanto in rapporti diretti con i vicari per preparare la spedizione in Sicilia. A partire dal 1382 scambiò con il C ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] i rapporti di tipo economico, frequentissimi con le persone con le quali entrò in contatto. Nel 1424 Martino V lo designò a capo della pieve di raggiunse le Fiandre, Valencia, la Provenza, il Regno diSicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] 33) il dipinto con i Bagnia Santa Lucia (1820 c.; Napoli, Museo di S. Martino). Fra le numerose G. Quattromani, in Annali civili del Regno delle Due Sicilie, XXV (1841), p. 147;A. Anzelmi, Visita allo studio di S. F., in Lucifero, IV (1841), 15, ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] e da allora avrebbe osato porre le mire su di lei e sullo stesso Regno diSicilia. La realtà è che nella corte diMartino il Giovane apparivano sempre più evidenti i sintomi di una crisi di assestamento nella classe dirigente feudale che aveva ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] pisani e i quieti studi, l'A. fu ancora garibaldino, guadagnando una medaglia d'argento nella giornata di Bezzecca (20 luglio 1866); animatore instancabile, aveva condotto con sé molti giovani amici pisani a rinnovare le eroiche gesta diSicilia, ma ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...