BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] di S. Giovanni Evangelista di Parma e il pievano di S. Martino circa il diritto ad incamerare le donazioni e le offerte fatte alla chiesa di le nozze di Costanza d'Altavilla, nipote di Guglielmo II re diSicilia, con il figlio di Federico I, Enrico VI ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] M. Amari, Storia dei Musulmani diSicilia, Catania 1933, I, pp. 4 s., 66 s.; C. Caristia, P. Giannone e la "monarchia sicula", in Scritti giuridici in on. di S. Romano, IV, Padova 1940, pp. 515 s., 523, 531; F. San Martino De Spucches, La storia dei ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito diMartinodi Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] diSicilia (pari al 37,5% del capitale sociale), della "Piero, Paolino Santini e C. di Messina" cominciata nel 1580. La ditta di Lione operava anche a Besançon e Chambéry, mentre a Parigi i Caterina diMartino Bernardini, già vedova diMartino Gigli, ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] lo nominò legato per il Regno diSicilia con i più ampi poteri e nel contempo gli i SS. Silvestro e Martino cfr. anche A. Silvagni, La basilica di S. Martino,l'oratorio di S. Silvestro e il titolo costantiniano di Equizio, in Arch. d. R. Soc. rom. di ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia DiMartino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] pur mantenendo una costante fiducia nella nazione madre, esportatrice di idee di libertà. In realtà tra i suoi progetti, secondo M. Vovelle, erano una Repubblica del Vesuvio e una diSicilia (La rivoluzione francese e la rivoluzione napoletana, in ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] "carissimus amicus, consiliarius et familiaris". Era considerato anche ufficialmente il cappellano del re diSicilia (Filangieri, X, pp. 204 n. 794, 267 n. 20).
Malgrado i suoi stretti rapporti con Carlo d'Angiò, durante la lunga sede vacante del ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] Girolamo di Ludovico di Benedetto e Chiara di Giovanni Paolo diMartinodi Benedetto; alla generazione successiva nuovi matrimoni ribadiscono il legame fra i due rami: Placida di Giuseppe di Giovanni sposò Stefano di Benedetto diMartino e Fabio di ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] d'Aragona, suo antagonista nel possesso della Sicilia, così che il matrimonio già previsto divenne Martino Guttuario.
Nel frattempo G. non trascurava i suoi impegni di governo: il 4 marzo 1295 in Chivasso rinnovò a Tommaso di Saluzzo l'investitura di ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] maggio 1587, vigilia di Pentecoste, deposta la carica di ministro generale si ritirò nel convento di S. Martino presso Mantova.
Il edificò un seminario di modello tridentino per i chierici poveri (primo del genere in Sicilia), introdusse il canto ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] . 41, 45, 91, 92; F. San Martino de Spucches, La storia deifeudi e dei titoli nobiliari diSicilia, II, Palermo 1924, pp. 340-341; VIII, ibid. 1933, pp. 105-108; G. Di Marzo, I manoscritti della Biblioteca com. di Palermo, 11, 1, Palermo 1934, p. 180 ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...