GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] di G. si forma all'ombra di Lippo Memmi e di Simone Martini presenti con opere didi una tavola (Zeri, 1952) raffigurante una Madonna col Bambino (Palermo, Galleria regionale della Sicilia), inviata in Sicilia secondo una prassi diffusa fra i ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] all'attuale via Roma; ad E e. ad O i due nuclei erano delimitati da due corsi d'acqua, di S. Martino delle Scale presso P.: entrambe queste raccolte erano costituite da abbondante e vario materiale archeologico, prevalentemente siciliano ...
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ANDREA di Vanni
Ornella Francisci Osti
Senese, nacque intorno al 1332 da Vanni di Andrea e Giacoma di Vannuccio, che, sposatisi nel 1329, ebbero poi altri due figli, Francesco e Cristoforo, entrambi [...] , un tardo epigono di Simone Martini e Lippo Memmi.
Fonti e Bibl.: G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 31, 40, 49, 264, 275, 294-307, 385; II, p. 36; G. Milanesi-C. Pini, La scrittura di artisti italiani, Firenze ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] Benincasa" di Napoli, da cui A. Zaballi ricavò l'incisione, oggi presso il Museo di S. Martino.
Morì Sicilia, Napoli 1859, pp. 70 ss.; A. Caravita, I codici e le arti a Montecassino, Montecassino 1872, III, pp. 472-78; B. Spila, Un monumento di ...
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TURINO VANNI
G. Neri
Pittore nativo di Rigoli, nei pressi di Pisa, attivo verso la fine del 14° e i primi decenni del 15° secolo.
La personalità di T. si sovrappose fino a pochi decenni fa a quella [...] Palermo (Gall. Regionale della Sicilia), originariamente nell'abbazia benedettina di S. Martino alle Scale; la pala della toscane tra Due e Trecento, in La pittura a Genova e in Liguria, I, Genova 1970, pp. 27-47; M. Frinta, A Seemingly Florentine Yet ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] Phlegraei (Napoli 1776-79; cfr. ed. a cura di G. Briganti, Napoli 1985), opera di vulcanologia estesa all'osservazione delle zone vulcaniche della Campania e della Sicilia. Fu questo uno tra i libri più ammirati del Settecento tra le varie cerchie ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] di rami e di fogli stampati.
In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi (Siciliadi cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino d'arte e d'antichità, Pisa 1821, I, n. 1588; G. A. Moschini, ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] di Capodimonte e di S. Martino, nel Museo Correale di Sorrento, nella collezione Cavestany di Madrid, nella reggia didi O. Morisani, Napoli 1941, p. 190; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e in Sicilia a Napoli (catal.), I, Firenze 1979, p. ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] di esaltare i volumi. Allo stesso periodo possono collegarsi i due dipinti con Ortaggi (ibid., tav. 52 a) e Fiori, frutta e pappagalli del Museo della Certosa di S. Martino Storia d. pittura in Napoli e in Sicilia dalla fine del 1600 a noi, Napoli ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] trasferimento degli artisti in Sicilia (Di Marzo), ma che più Frangipani (Storia del monastero di S. Martino presso Palermo, Assisi 1905 ) pp. 237-239; G. Di Marzo, I Gagini..., Palermo 1883, I, p. 702; G. Filangieri di Satriano, Docc. per la storia, ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...