CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] dell'Ordine) e fu nominato "praeses" a S. Martino ai Monti "ut et illic probatae cruditionis nervos extenderet". di divorzio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona. Inaspettatamente, "cum Parisiensibus magistris in arenam descendens", si schierò tra i ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] acquisizione di un qualche incarico di rilievo presso la Cancelleria di Alfonso V d'Aragona il Magnanimo, iMartino V, passò alla sede episcopale di Messina; la vicinanza del G. al Magnanimo comportò anche la concessione di privilegi al monastero di ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] Martino V ed Eugenio IV lo tennero in gran conto e gli affidarono uffici di governo, come, tra gli altri, quello di rettore della Campagna e rettore di Bologna, per i Giovanna II nell'adozione ad Alfonso d'Aragona, venne accolto ad Aversa, sede della ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] . Nessun'altra notizia di rilievo ci risulta su di lui.
Morì nel 1448.
Fonti eBibl.: I rotuli dei lettori... dello Studio Bolognese, a cura di U. Dallari, IV, Bologna 1874, pp. 47, 49, 58; G. Curita, Anales de la Corona de Aragón, III, Zaragoza 1610 ...
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ADIMARI, Alamanno
Edith Pàsztor
Nato a Firenze nel 1362 (il suo epitafio lo dice morto sessantenne nel 1422), divenne dottore utriusque iuris.Fu canonico del duomo di Firenze, poi parroco della chiesa [...] di Costanza, al quale l'A. partecipò, divenendo uno dei collaboratori più vicini al nuovo papa Martino V.
Il 17 febbr. 1418 l'A. lasciò Costanza per recarsi in Aragona gli esponenti dell'umanesimo fiorentino, tra i quali Leonardo Bruni.
Fonti e Bibl.: ...
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