Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] IX-XI. Quella della badia della Pomposa si collega coi nomi diMartino (950) e dell'abate Girolamo (1079-1100) che la per opera di Lodovico del Palatinato. L'Umanesimo fiorentino e lo sposalizio di Beatrice d'Aragona, figlia di Ferdinando Idi Napoli, ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] fiorentini quali Bernardo Rossellino e Giuliano da Maiano; e i suoi architetti, compreso Antonio Federighi, ne seguivano la maniera; e il maggiore di loro, Francesco di Giorgio Martini, pur abbandonandosi a uno slancio già cinquecentesco, almeno ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] cosiddette Numerazioni dei fuochi, di cui la prima, ordinata per tutto il Reame da Alfonso I d'Aragona nel 1443, fu in (1755-1822) e innumerevoli altri (collezioni principali: Museo di S. Martino in Napoli; Aliprandi in Penne; De Riseis in Napoli). ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] , occupata Sovana e i dominî di Giacomo Sforza in Val d'Orcia e si ebbe anche, a proposito di questi ultimi, qualche attrito con Braccio da Montone, signore di Perugia, che aveva delle mire su di essi. Nelle guerre tra Alfonso diAragona e Firenze ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] trionfale nella città (1443) di Alfonso I d'Aragona, venne ideato probabilmente dall'architetto di due archi da Luigi XIV per opera di Francesco Blondel; quelle di S. Bernardo e di S. Dionigi, pure del Blondel; infine quella di S. Martino (1674) di ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] Portogallo. Morto anche quest'ultimo, nel 1467 i capi del governo catalano non furono concordi: alcuni di essi volevano tornare all'obbedienza al re diAragona, altri pretendevano di fondare una repubblica indipendente a imitazione delle repubbliche ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] II d'Angiò, che la restituì a Martino V dopo la fine dello scisma, nel 1418. Se ne impadronì nel 1440 Alfonso I d'Aragona, che ottenne da Eugenio IV, nel 1443 di reggerla sino alla morte come suo vicario. Ferdinando I la restituì a Pio II, nel 1459 ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] di Gregorio X, di Giacomo I d'Aragona e di circa 500 vescovi e di numerosissimi prelati, fra i quali Pantaleone, patriarca latino di , Lione 1903; Dr. Birot, Les chapiteaux de l'église Saint-Martin d'Ainay, in Congrès archéol., 1907; H. Lechat, E. ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] diMartino V, tollerò che l'antipapa Benedetto XIII rimanesse nel castello di Peñíscola in Aragona. di Catalani, di Aragonesi, e più di Castigliani, come i d'Avalos, i Guevara, i Cavaniglia, i Cardenas, i Siscar, i Centelles, i Cardona, gli Ayerbe, i ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] restò soltanto capitale dell'Aragona. Allora tentò difendere almeno i suoi fueros, e in un disperato tentativo insorse contro l'assolutismo di Filippo II. Ma la rivolta fu aspramente soffocata; il suo capo, il gran justicia don Martino de Lanuza, fu ...
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