GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] interprete di tedesco per i mercanti che venivano a Verona. Alla fine dei quattro mesi del suo mandato lasciò l'incarico recitando l'Oratio ad mercatores Veronenses. In questo periodo abbandonarono la sua scuola due allievi molto cari al G.: Martino ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , V. Jufen, Le Codex Chlumczanshy, in Monuments Piot, LXVIII (1986), pp. 106 ss. Per i possedimenti in comune con Marco Dandolo nella zona di S. Marco e S. Martinodi Padova, vedi Padova, Arch. notar., 1810, f. 68 (26 giugno 1502), atto segnalato e ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] cattedrale di Teruel, in Aragona, entrambi opera di carpentieri mudéjares. I cassettoni esagonali del s. di Teruel sono -123; S. Brugger-Koch, Die romanische Bilderdecke von Sankt Martin. Zillis (Graubünden). Stil und Ikonographie, Müttenz 1981; El ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] Pietro diMartino da Milano e Paolo Romano il pagamento per i lavori all'arco di Castelnuovo, i suoi colleghi 376, 383 s.) si tratta delle tre varianti del Ritratto di Isabella d'Aragona, sposa di Gian Galeazzo Maria Sforza nel 1488, che il L. eseguì ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] raffigurazione (Polittico di S. Caterina di Simone Martini; Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo). I diversi elementi del su tre registri culminanti in sei cuspidi.In Aragona Jaume Cascalls, scultore di Pietro III il Cerimonioso (1336-1387), divulgò ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] di Pordenone.
Il 1527 vide la realizzazione degli affreschi nella cappella di S. Sebastiano in S. Martino a Pinzano, per i del Cinquecento in terra di Bari, e schede nn. 12-13, in Tiziano, Bordon e gli Acquaviva d’Aragona. Pittori veneziani in Puglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] dell’anno» diventa obbligatorio per i docenti di astronomia, che ne saranno liberati lettere del 1487 e del 1509, a Eleonora d’Aragona e a Isabella d’Este (Pompeo Faracovi 2012, pp , Albrecht Dürer, Michelangelo e Martino Lutero. Quest’ultima, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] i disgraziati alchimisti, ricchezze che poi non sono in grado di produrre») del 1317 contiene una condanna delle pratiche trasmutatorie – illecite perché mirerebbero solo alla contraffazione di metalli preziosi. L’inquisitore d’AragonaMartino ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] da Federico Martino (Ricerche sull'opera di Guido da di additiones. Poi, si sa, dopo la morte di Giovanna nel 1435 insurrezioni e guerre sconvolsero ulteriormente Scuola e società, né Alfonso d'Aragona (ora in Id., Scritti, I, Spoleto 1999, pp. 109- ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] libro, cxxii rubrica della Fiorita: qui infatti si parla di Federico III d'Aragona - morto nel 1337 - come ancora vivo.
Alcune all'incontro, a Siena, tra i delegati di papa Martino IV e la rappresentanza dei frati carmelitani di Pisa, tra questi un " ...
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