DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] 1420 servi la Curia romana; il 25 marzo 1423 venne inviato da Martino V a Pavia a presiedere il concilio che doveva colà riunirsi, la traduzione di Luciano fatta da Lauro Quirini, il Libellus de conservanda sanitate diBartolomeo da Montagnana ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] La Congregazione, tra molti travagli, ai tempi diMartino V (1417-31) e di Eugenio IV (1431-47) si diffuse, , ora in Acta sanctorum Maii, VII, pp. 188-232, nella versione latina diBartolomeo da Siena, e le Lettere, edite da A. Bartoli, Lucca 1856, e ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] iuris utriusque doctoris d. Martini filii dicti quondam d. Andrioli de Garatis de Laude" cinque appezzamenti di terra con casa, colombaia e peschiera a Corticella (Arch. di Stato di Bologna, Notarile, rogito diBartolomeo e Cesare Panzacchi, filza ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] - Becker, I, p. 367) - in realtà sovrapponibile a Giuliano di Amadeo (Gnoli) - e fra Giuliano, monaco camaldolese che firmò un trittico nell'abbazia dei Ss. Martino e Bartolomeodi Tifi presso Caprese, oggi Caprese Michelangelo (Thieme - Becker, XIV ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] diBartolomeodi Senso e destinata alla chiesa di S. Maria Maddalena di Castiglione del Lago (Gurrieri, 1974).
Nel 1501, ancora affiancato da Berto di Giovanni, decorò pennoni di . Oppenheimer, un S. Martino all'Albertina di Vienna (Van Marle, 1933 ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] XIII, 115-123). Di fede ghibellina, la famiglia Maconi risiedeva nel terzo di S. Martino: diversi suoi esponenti per la duplice elezione a papa diBartolomeo Prignano con il nome di Urbano VI e di Roberto di Ginevra con il nome di Clemente VII.
Il M. ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] punto di vista, il rapporto privilegiato di G. con i pontefici Clemente IV, Gregorio X, Niccolò III e Martino IV 150 s.; Th. Kaeppeli, Corrispondenza domenicana nell'ars dictaminis diBartolomeo da Faenza e in un formulario anonimo, ibid., XXI (1951 ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] morali e il Libro dei costumi attribuiti a Seneca, ma in realtà diMartinodi Braga, autore del VI sec.) apparsi a stampa nel 1825 (Volgarizzamento inedito di alcuni scritti di Cicerone e di Seneca fatto per don G. dalle C. ed alcune lettere dello ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] di nascita al quartiere parrocchiale di S. Martinodi Venezia. Dissente solo Abate che lo crede originario di S. Martinodi Franciscanum, n. 38), i cardinali legati Bartolomeo Mezzavacca di Bologna, vescovo di Rieti, Nicola Moschino Caracciolo e L. ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] un papa romano o almeno italiano. Il F. afferma di esser stato testimone, a fianco del cardinale di Firenze, Pietro Corsini, dei tentativi di intimidazione da parte diBartolomeo Prignano (Urbano VI), eletto ma non intronizzato. Questi aveva cercato ...
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