LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] dall'Oriente.
Dopo la morte dell'arcivescovo di Messina Bartolomeo Pignatelli, avvenuta nel 1272, riuscì a farsi riparare presso la Curia pontificia. Come estensore di indulgenze pontificie lo troviamo infatti con Martino IV a Orvieto fino al 1284, a ...
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BRACCIOLINI, Giovan Battista
Giancarlo Schizzerotto
Secondogenito legittimo di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, più comunemente chiamato Battista, nacque il 23 febbr. 1440. Educato e istruito personalmente [...] di Ravenna, il ferrarese Bartolomeo Roverella, e si preoccupava della sua sistemazione, ringraziando poi Francesco canonico di Ferrara e Bartolomeodi Terranuova e di una parte dei beni paterni, tra cui quelli di S. Lorenzo in Collina e S. Martino. ...
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DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] , febbr. 25; presso l'Arch. di Stato di Firenze, Diplom. del monastero di S. Bartolomeodi Piancastagnaio, pergg. 1273: 1273, sett. 2; 1278, sett. 5. Cfr. inoltre Les registres de Martin IV (1281-1285), a cura di F. Olivier-Martin, I, Paris 1901, n ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] aperta al centro su una scena di Crocifissione.
Se il S.Martino e il povero nell'affresco a Chigi Saracini, G. di G. e Bartolomeodi David, in Bollettino d'arte, LXXIV (1989), pp. 138-141; F. Sricchia Santoro, G. di G., in Domenico Beccafumi ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] sostituito dal suo vicario generale, Bartolomeo da Reggio. Il governo genovese protestò con energia presso il papa, accusando il F. di essersi adoperato per rovesciare il regime dei capitani del Popolo. Martino IV si limitò ad annullare alcuni ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] quindi S. Domenico e S. Bartolomeo sull'arcone d'ingresso. Il F. attese nel contempo all'esecuzione di numerose pale, fra le quali la cui le orsoline si trasferirono dalla chiesa di S. Martino in quella di S. Zenone, senza poter portare nella nuova ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] di restaurare la chiesa di S. Bartolomeo della Certosa didi altre chiese liguri (S. Martino della Stella, parrocchie di Varazze e di Arenzano, campanile di Teglia, S. Salvatore di Lavagna, parrocchia di Cogoleto).
Nel 1864 si occupò anche di ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] . Fu preside della facoltà medica e rettore dell'Università di Genova. Lasciato nel 1924 l'insegnamento per limiti di età con il titolo di professore emerito, istituì presso l'ospedale S. Martino una scuola per malattie tubercolari e altre malattie ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] contrada San Martino. Sembra piuttosto improbabile che questi corrisponda al Daniello.
Nessuna traccia si ha di lui a onorare il suo ricordo ponendo una lapide nella chiesa di S. Bartolomeo, nella quale lodano il poeta "clarissimo qui hetruscos ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] Alessandro VI pensò di delegarla al suo ambasciatore a Venezia, l'arcivescovo di Durazzo Martino Firmiano; senonché il del Friuli, e fu sepolto nel coro davanti all'altare di S. Bartolomeo, con due iscrizioni latine che ne esaltavano la bontà, la ...
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