GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] Alfonso comunque che nel 1426 il G., consacrato da Martino V, passò alla sede episcopale di Messina; la vicinanza del G. al Magnanimo comportò anche la concessione di privilegi al monastero di Montecassino, in cui era monaco il fratello, Giuliano ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] Nicola Acciapaccia vescovo di Tropea.
Con la morte diMartino V e l'elezione, il 3 marzo 1431, di Eugenio IV al discussione di una serie di capitoli.
Le trattative si compirono alla certosa, alla presenza dell'inviato pontificio Bartolomeo dal ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] fu preposto al convento di Brescia e vi rimase fino al 1426, allorché il generale dell'Ordine, Bartolomeo Texier, lo trasferì pontificio mosse nel territorio bolognese per domare la ribellione e Martino V fulminò l'interdetto contro la città, il B., ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] alla Camera apostolica e al Sacro Collegio. Ritroviamo il C. il 6 luglio 1423 al servizio diMartino V: nel frattempo aveva conseguito il titolo di dottore in diritto ed insegnava presso lo Studio romano. In quella data egli fu mandato in Lombardia ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] un rigido agostiniano in teologia, poiché lo troviamo, nel 1782, insieme con Pietro Tamburini, Giuseppe Zola e Martino Natali, fra i relatori di una tesi teologica del giovane don Vincenzo Besozzi (noto per le sue idee ecclesiologiche favorevoli ai ...
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ALBIZZI, Ubertini
Quinto Santoli
Nato probabilmente a Firenze, verso il1360, da Bartolomeo, della nobile famiglia fiorentina, fattosi domenicano in una data incerta, fu mandato a studiare in Inghilterra [...] eletto procuratore generale dei domenicani (ì44) e presso il vescovo di Fiesole, Benozzo Federighi, aveva avuto la carica di vicario generale, fu da Martino V creato vescovo di Pistoia (8 giugno 1426), ove fece il suo solenne ingresso il 14 luglio ...
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ALFIERI, Enrico
Giovanni Odoardi
Nacque ad Asti, di nobile famiglia, verso il 1315. Entrato nell'Ordine francescano, divenne ministro della provincia di Genova. Nel 1387, in seguito alla morte del generale [...] , De conformitate virae Beati Francisci ad vitam Domini Iesu,scritta da fra'
Bartolomeo da Pisa; quest'opera, che dall'A. fu probabilmente voluta e ispirata, venne presentata nel capitolo generale di Assisi del 1399.
L'A. morì a Ravenna nel 1405 e ...
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