BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e diBartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] stesso anno egli fu bandito dalla sua città, assediata dalle truppe diMartino V, al quale si era ribellata per le mene della fazione fatto di sangue che riportò la guerra tra le fazioni: il 2 apr. 1430 Battista Canetoli e Bartolomeo Zambeccari con ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] dove dettò (21 febbr. 1364) il proprio testamento (rogito di Ser Bartolomeo del fu ser Niccolò Sprichigna) e morì il 21 aprile in Firenze nella piazza di S. Martino del Vescovo, ereditata dal padre, fu donata alla Società di Or San Michele e ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] non avranno ecceduto i normali incomodi connessi a un ufficio di corte.
Alla fine del 1622 o all'inizio del '23 portò a termine in due mesi la traduzione di un'opera spagnola (Bartolomeo Avignone, Vita,virtù e miracoli del beato Luigi Bertrando, Roma ...
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BERNARDINI, Bartolomeodi Matteo
Giovanni Nicolaj
Appartenente alla nota famiglia lucchese, ne continuò, come il fratello Giovanni, l'esercizio della mercatura e la tradizione degli onori. Come mercante [...] in data 24 ag. 1382 (Carteggio degli Anziani, p. 966). Fu a più riprese eletto anziano per il terziere di S. Martino, e precisamente negli anni 1378 (luglio-agosto), 1389 (maggio-giugno), 1392 (gennaio-febbraio), 1393 (settembre-ottobre), 1397 ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] Torino; tra il 1731 e il '50, per incarico di Carlo Emanuele III, lavorava nel duomo di Vercelli, nella cappella del beato Amedeo.
A Roma figurano due membri della famiglia: Bartolomeo, che è ricordato in un testamento del 1631 quale stuccatore, e il ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] capeggiata da Corrado d'Antiochia, nipote dell'imperatore Federico II di Holienstaufen, che papa Martino IV, reggente del Regno di Sicilia, riuscì a soffocare solo a stento, il B. ebbe parte di primo piano. Certo uno dei più tenaci e battaglieri fra ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] Nicola Acciapaccia vescovo di Tropea.
Con la morte diMartino V e l'elezione, il 3 marzo 1431, di Eugenio IV al discussione di una serie di capitoli.
Le trattative si compirono alla certosa, alla presenza dell'inviato pontificio Bartolomeo dal ...
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CANIGIANI, Gherardo
Michael Mallett
Nato a Firenze intorno al 1370 da Iacopo, risulta immatricolato nell'arte del cambio. Fu banchiere, mercante e uomo politico di primo piano all'epoca del predominio [...] fratelli erano in società con Bartolomeo Spinelli. Il C. inoltre consolidò di Castrocaro nel 1424 e nel 1427. Subito dopo il suo primo gonfalonierato fu tra gli otto ambasciatori nominati dal governo fiorentino per accompagnare il pontefice Martino ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] fu preposto al convento di Brescia e vi rimase fino al 1426, allorché il generale dell'Ordine, Bartolomeo Texier, lo trasferì pontificio mosse nel territorio bolognese per domare la ribellione e Martino V fulminò l'interdetto contro la città, il B., ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] marmoraro Gennaro De Martino), con l'uso di marmi preziosi, quali la cosiddetta "breccia di Sicilia", "la breccia di Spagna", il partecipazione di famosi artisti: Solimena, Bartolomeo Granucci, Matteo Bottigliero, oltre a una schiera di maestri ...
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