CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] presso la corte medicea del padre e del nonno Bartolomeo, che ricoprirono successivamente la carica di primo segretario presso i granduchi Cosimo I, Francesco I e Ferdinando I. La prima occasione di farsi apprezzare presso la corte si presentò al C ...
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AVARNA, Carlo, duca di Gualtieri
Francesco Brancato
Nacque a Palermo nel 1757. Di antica e nobile famiglia, s'investì marchese di Castania, duca di Gualtieri e barone di Sicaminò Grappida il 15 genn. [...] in seguito alla morte del fratello Bartolomeo, senza figli e discendenti. Percorse tutti i gradi della carriera amministrativa. Con cedola data in Palermo il 26 ott. 1800 fu nominato ministro della Regia Azienda di Messina; con diploma del 4 luglio ...
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ALFIERI, Enrico
Giovanni Odoardi
Nacque ad Asti, di nobile famiglia, verso il 1315. Entrato nell'Ordine francescano, divenne ministro della provincia di Genova. Nel 1387, in seguito alla morte del generale [...] , De conformitate virae Beati Francisci ad vitam Domini Iesu,scritta da fra'
Bartolomeo da Pisa; quest'opera, che dall'A. fu probabilmente voluta e ispirata, venne presentata nel capitolo generale di Assisi del 1399.
L'A. morì a Ravenna nel 1405 e ...
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ARAGONA, Bartolomeo d'
Francesco Giunta
Figlio di Vinciguerra, ereditò la contea di Cammarata, a cui furono aggiunti nel 1392 altri feudi come le terre di Ficarra, Galati, Calatabiano, Noto, ecc.
Siniscalco [...] del Regno, il 10 luglio 1391 partecipò al convegno dei baroni siciliani a Castronuovo, aderendo alla politica di opposizione ai Martini, pur con qualche esitazione, specialmente quando ebbe dai nuovi sovrani assicurazioni sul mantenimento dei propri ...
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Geologo italiano (Torino 1841 - Forno Rivara 1905). Allievo diBartolomeo Gastaldi, ne fu fervente collaboratore nello studio delle Alpi Cozie, Graie e Pennine, succedendogli, nel 1879, alla cattedra di [...] Torino. Al B. va il merito di aver riconosciuto la genesi sedimentaria di molte rocce cristalline: i principali risultati delle sue ricerche sono compendiati nell'opera Geologia della provincia di Torino (1893). Fu tra i costituenti il primo nucleo ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1491 - ivi 1555), figlio di Baccio d'Agnolo, del quale continuò stile e motivi, ricavandone personali effetti di nobiltà e serenità. Sue prime opere sono: la canonica [...] della chiesa di S. Martino a Montughi (1535-40 forse), i palazzi Campana a Colle di Val d'Elsa (1539) e Grifoni a S. Miniato al Tedesco. Tardi sono invece il coro marmoreo di S. Maria del Fiore (1549) e l'Udienza di Palazzo Vecchio (1550-55). ...
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Intagliatore (sec. 16º), di origine romana. Eseguì, assieme a B. Tortelli, i bellissimi stalli e le porte del coro della chiesa dei SS. Severino e Sossio a Napoli (1560-75). Agli stessi artisti sono attribuiti [...] con buone probabilità gli stalli del coro della chiesa di S. Martino alle Scale a Palermo (1597). ...
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Uomo politico fiorentino (n. 1354 - m. 1427); priore (1393, 1402, 1408), gonfaloniere (1420), più volte nel Consiglio dei Dieci di giustizia e di guerra. Fu ambasciatore della Repubblica presso Ladislao [...] d'Angiò Durazzo re di Napoli (1408), papa Martino V (1418 e 1422) e Filippo Maria Visconti (1423). ...
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Pittore (m. Verona 1412). Dopo un periodo iniziale fortemente influenzato da Altichiero, perviene a una convenzionale eleganza, di forme alquanto stereotipate. Suoi affreschi si conservano a Verona (S. [...] Fermo, S. Anastasia, S. Bartolomeo, S. Giovanni in Valle, S. Stefano). Gli sono attribuite anche alcune miniature (a Salò e altrove). ...
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