D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] filza 12 a (2 luglio 1512: lettera diMartino Merlini con passo relativo a Vettore); Podestà di Murano, busta 201: Libro delle parti ovvero delle annotazioni di quelli, che si a dato in nota nella Comunità di Muran per essere admessi per cittadini l ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] eletto tramite la mediazione del vescovo e dei canonici di S. Martino fra le due fazioni combattenti: quella dei nobili e moglie di Ardiccione Bailiardi, la parte che le compete, nonavendo il marito osservato un lodo rogato da Bartolomeo notaro, ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] , per riportare ordine in quella provincia scossa da tumulti (l'11 nov. 1533 Bartolomeo Lampredino, depositario generale della Camera apostolica, ricevette l'ordine di versare duecento scudi d'oro al C. "nuncio apostolico ad civitatem Avinionis et ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] Bartolomeo de' Folenghi (morto nel 1447), un mercante membro dell'arte della lana e consigliere del Comune di Mantova dal 1416, era infatti cugino didi Bozzolo, Dosolo, Gazzuolo, Isola Dovarese, Pomponesco, Rivarolo, Sabbioneta, San Martino dell ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] vicinia di S. Martino in Foro (Fiori, 1972).
Allievo di Francesco Galli Bibiena, che lo formò alla quadratura, alla pittura di il G. ideò la nuova facciata della seicentesca S. Bartolomeo.
I gesuiti intendevano da tempo completare la loro chiesa ...
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DAL PONTE, Giambattista, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Terzo dei figli di Iacopo e di Elisabetta Merzari, secondo tra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 4 marzo 1553 [...] di Rosà, eseguite in collaborazione con Luca Martinelli, rappresentanti l'una i SS. Valentino, Lazzaro e Bovo, l'altra i SS. Martino i SS. Pietro, Paolo e Bartolomeo, ancora in situ, sull'altare di S. Pietro, gravemente rovinata dall'alluvione ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] S. Pietro tra i ss. Martino e Quirico (firmato e datato 1531), eseguito per la parrocchiale di Bolgare, ma, come riferiscono le i ss. Agostino e Giovanni Evangelista, della chiesa di S. Bartolomeo, può agevolmente attribuirsi al F. proprio per la ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] (perduto) ricordato dal Brandolese (1795) nel coro della chiesa di S. Bartolomeo a Padova. L'esordio del F. a Rimini risale, secondo gloria con i ss. Martino e Giovanni Battista, eseguito per la parrocchiale di S. Martino e oggi nella chiesa ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] difesa dell'ecloga inviò da Costanza al fratello Bartolomeo, il 22 dicembre di quello stesso anno. Dal cod. Ricc. di Seneca.
Segretario di papa Martino V (eletto a Costanza l'11 nov. 1417 e consacrato a Roma il 21 di quello stesso mese), il nome di ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] Francesco Sciarretta, Martino Buonocore e Pietro Cimafonte, la seconda da Luca Arinello, la terza da Bartolomeo Vecchione e , pp. 31 ss.; Id., L'architetto I. C. e la villa di Giuseppe Maria di Lecce a Portici, in Storia dell'arte, XI (1979), 35, pp. ...
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