DE AGOSTINI (Degli Agostini), Giovanni Paolo
Angela Catello
Non si hanno notizie precise su questo pittore originario, secondo lo Zani (1819), di Padova e attivo all'inizio del XVI secolo.
Per lungo [...] Quadrini, Arpino), conservato a Napoli presso il Museo di S. Martino, attribuibile al secondo pittore, autore anche del ritratto al 1520, avvicinabile alla produzione diBartolomeo Veneto.
Pertanto Bologna (1959) e dopo di lui Abbate (1975) hanno ...
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ANDREOCCIO diBartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] 90 si trovava a Pisa, dove lavorò nella chiesa di S. Martinodi Chinzica, eseguendo gli armadi della sacrestia (firmati e troviamo nuovamente occupato in lavori per i due palazzi del Comune di Volterra e tra l'altro eseguiva una porta per l'entrata ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] luministici lombardi (Butinone). L'Ecce Homo nella collezione Thyssen di Lugano risente già fortemente del Bramante; ancor più un S. Martino della Pinacoteca di Brera, databile dopo il 1503. Il soggiorno romano (cui, forse, va riferito il Filemone ...
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Pittore (n. Venezia 1430 circa - m. dopo il 1491). Fratello di Antonio, collaborò con lui in numerose opere (polittico, 1450, Bologna, Pinacoteca). In seguito la sua attività si differenziò, anche stilisticamente, [...] , 1459, Parigi, Louvre; Madonna e santi, 1465, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; trittico con storie della Vergine, 1473, Venezia, S. Maria Formosa; polittico di Scanzo, 1488, e trittico di S. Martino, 1491, Bergamo, Accademia Carrara). ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] Museo nazionale di Capodimonte; Martirio di s. Bartolomeo, Firenze, Galleria Palatina). Nella maturità l'influsso di Rubens, cappella del Tesoro di S. Gennaro) e La comunione degli apostoli (1651, certosa di S. Martino), esempi di una pittura luminosa ...
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Famiglia nobile genovese, della quale il primo personaggio noto, Z. di Castello, visse intorno alla metà del sec. 12º. I suoi discendenti ebbero parte importante nella vita politica e militare di Genova [...] ; Martino, nel 1344, guidando la flotta del papa, di Venezia, di Cipro e dei Cavalieri di Rodi strappò ai Turchi Smirne, meritandosi privilegi commerciali dal papa. Dalla moglie ebbe dominî nella Morea, che passarono poi ai discendenti Bartolomeo ...
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Famiglia genovese di marinai e uomini politici. Si ricordano: Guglielmo, anziano di Genova (1262), e Niccolò, uno degli ambasciatori inviati dalla repubblica di Genova a Martino IV. Nei primi decennî del [...] (v.) ebbero importanti uffici in Inghilterra e in Portogallo. I figli di Emanuele, Carlo Bartolomeo e Lanzarotto, ebbero pure importanti cariche navali in Portogallo. Tra i discendenti di questo ramo si distinsero Lanzarotto II, che navigò (1444) con ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Napoli all'inizio del Settecento, Veronica de Giuliani, Pacifico di San Severino e Giovanni Giuseppe della Croce). Lo stesso si deve dire delle beatificazioni (fra cui quella del domenicano Martino de Porres, latinoamericano, e del sacerdote torinese ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] di teologia veneziano Girolamo Galateo e di altri conventuali, come Bartolomeo Fonzio e Alessandro Pagliarini), mentre i teatini, di , Lo Stato pontificio da Martino V a Gregorio XIII, in Id. - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di G. si verificò a Parigi quell'orrendo massacro di ugonotti passato alla storia come la notte di S. Bartolomeo 1974, ad indicem; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. ...
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