ALIBERTI, Giovanni
Rosalba Amerio
Pittore, nato a Canelli il 5 marzo 1662. Si trasferì ben presto ad Asti, dove sposò una Maria Teresa. Non si conosce la sua formazione artistica. Secondo il Lanzi egli [...] di S. Martino e la pala nella cappella di S. Alessandro Sauli; due affreschi con Storie di s. Benedetto nella chiesa di S. Anastasio, demolita nel 1907 (conservati ora nel Museo Civico di Asti); l'affresco con S.Famiglia e s. Bartolomeo esistente ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] con la Madonna, il Bambino e i ss. Giovanni Nepomuceno, Martino, Bartolomeo e Giovanni Battista, formano un ciclo decorativo dei più unitari e stilisticamente elevati della scuola pittorica di Fiemme del secolo XVIII.
Il G. morì a Sorte, presso ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] committenti appartenenti allo stesso Ordine religioso. Va però notato che G. Frangipani (Storia del monastero di S. Martino presso Palermo, Assisi 1905, pp. 141 s.) attribuisce il coro al solo Tortelli, ma aggiunge anche che esso, in base a documenti ...
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CAMUZIO (Camuzzi, Camozzi)
Amalia Barigozzi Brini
Famiglia di artisti originaria del Canton Ticino, di Lugano o di Montagnola.
Di Giovanni Pietro, stuccatore, è ignota la data di nascita. Dall'originario [...] Bergamo incorniciava di stucchi gli affreschi di Francesco Monti nella chiesa di S. Bartolomeo (gli di S. Rocco a Lugano. Ad Alzano Lombardo (Bergamo) sono di sua mano gli stucchi che rivestono la cappella del Rosario nella parrocchiale di S. Martino ...
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CAMPANA, Giacinto
Stefan Kozakiewicz
Clara Roli Guidetti
Nacque probabilmente in Bologna alla fine del sec. XVI. Unica fonte biografica per il C. è il Malvasia (1678) il quale, per essere stato suo [...] n. 1456), eseguito negli anni 1628-1631;l'altra, sita nella chiesa di S. Barnaba in Marino (Roma), tratta dal Martirio di S. Bartolomeo del Guercino della chiesa di S. Martino in Siena (Zeri). Delle altre opere "non disprezzabili" citate dal Malvasia ...
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FANCELLI, Giuseppe
Vincernza Maugeri
Figlio del quadraturista Petronio e di Orsola Benedelli, venne battezzato a Bologna il 23 febbr. 1763. Avviato all'arte dal padre, compì i suoi studi tra l'accademia [...] citata raccolta (Emiliani-Varignana, 1973). Altre sue opere si trovano in S. Martino Maggiore, alla Beata Vergine della Mercede, nella cappella Gozzadini di S. Bartolomeo, in palazzo Merendoni (ora Aldrovandi; cfr. Bianconi, 1820). Ed ancora prove ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] al tanto maggiore fra' Bartolomeo, di cui il B. traduce in un fare corsivo e semplificato il modo di condurre il panneggio. La per la vicina chiesa di S. Maria) e la Madonna in trono con quattro santi nella chiesa di S. Martino a Lucardo (presso ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] Bartolomeodi Pietro, era intento al restauro dei mosaici della facciata del duomo di Orvieto; contemporaneamente i due artisti furono incaricati di M. Corbo, Artisti e artigiani in Roma al tempo diMartino V e di Eugenio IV, Roma 1969, pp. 177, 179, ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] Torino; tra il 1731 e il '50, per incarico di Carlo Emanuele III, lavorava nel duomo di Vercelli, nella cappella del beato Amedeo.
A Roma figurano due membri della famiglia: Bartolomeo, che è ricordato in un testamento del 1631 quale stuccatore, e il ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] marmoraro Gennaro De Martino), con l'uso di marmi preziosi, quali la cosiddetta "breccia di Sicilia", "la breccia di Spagna", il partecipazione di famosi artisti: Solimena, Bartolomeo Granucci, Matteo Bottigliero, oltre a una schiera di maestri ...
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