GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] di Castiglione delle Stiviere, di Bozzolo e di Sabbioneta, i marchesati di Gazzuolo, Luzzara e Castelgoffredo, le signorie di S. Martino e di uno dei promotori della strage di S. Bartolomeo; per molto tempo luogotenente del re di Francia in Italia, si ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] De Pontibus - figlia del conte Bartolomeo e di Maria d'Aquino, sorella di San Tommaso - con Napoleone Orsini, nel 1270.
Sotto gli Orsini, il contado di Tagliacozzo assorbì, nel 1442, quello di Albe e le baronie di Carsoli, di Civitella Roveto e, poi ...
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Pittore. Nacque a Venezia, si suppone generalmente tra il 1430 e il 1435; morì forse intorno al 1493-95. Scarsissime sono le notizie documentate pervenuteci intorno a lui. Nel 1457 era condannato per ratto [...] , cui innesta elementi affini, proprî di Antonio e Bartolomeo Vivarini, oltre che di Antonio da Negroponte. Ma la sua di S. Martino nella medesima località; del 1496 è il trittico firmato di S. Elpidio Morico (Ascoli Piceno). Tacendo altre notizie di ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] a lungo (fino al 1276). Condivise quindi le sorti del ducato di Borgogna. Il massacro della notte di S. Bartolomeo non vi fu eseguito per l'intervento del presidente Jeannin e del conte di Charny, ma la città rimase a lungo fedele alla Lega e solo ...
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MELEGNANO (nell'ant. ortogr. Marignano; A. T., 20-21)
Alberto BALDINI
Manfredo VANNI
Importante borgata della Lombardia, situata sul Lambro a 88 m. s. m., nella pianura, a 17 km. a SE. di Milano, alla [...] con felice intuito, dal generale supremo della Serenissima, Bartolomeo d'Alviano, la quale entrò subito in azione. verso est, a cavallo della direttrice Milano-Brescia. Due settimane dopo avveniva la doppia battaglia di Solferino e di San Martino. ...
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GROTTAFERRATA (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Nilo BORGIA
Villaggio della provincia di Roma, situato a 330 m. di altezza sulle pendici nord-occidentali dei Colli Albani, a 18 km. [...] ) per concessione avuta dal conte Eugenio di Tuscolo. Il discepolo di S. Nilo, S. Bartolomeo, innalzò la chiesa, consacrata nel 1025 e rovine di ogni sorta per opera delle armi di Federico II, di Ladislao di Napoli, di Antonio di Pontedera. Martino V ...
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RANDAZZO (A. T. 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enzo MAGANUCO
Cittadina della provincia di Catania, da cui dista 69 km. Sorge a 754 m. s. m., in posizione dominante la valle del fiume Alcántara. Passaggio [...] non manca qualche altra opera di buona mano. Nella chiesetta di S. Gregorio, il trittico Fisauli, di Turino Vanni da Pisa; nella chiesa di S. Martino, una Pietà su tavola; nella chiesa di S. Bartolomeo un polittico di Antonello de Saliba. Il tesoro ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] di Castiglione delle Stiviere, di Bozzolo e di Sabbioneta; i marchesati di Gazzuolo, di Luzzara, di Castelgoffredo e le signorie di S. Martino e di , con Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, e con tutta un'eletta schiera di grammatici, naturalisti ...
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PESSAGNO
Guido Almagià
. Famiglia genovese di marinai e di uomini politici. Si ricorda un Guglielmo P., anziano di Genova nell'anno 1262 e un Niccolò P., che fu uno degli ambasciatori inviati dalla [...] , fu liberato nel 1340, e nel 1342 ebbe da Alfonso IV l'amministrazione di alcuni beni ecclesiastici.
Emanuele ebbe tre figfi: Carlo, Bartolomeo e Lanzarotto, che, come il padre, ebbero in Portogallo importanti cariche navali. Nel 1368 si ricorda ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] e Veratto, che i loro ascendenti avevano acquistato dai Confalonieri. Da Martino deriva il ramo degli A. Fontana di Veratto, da Bartolomeo quello degli A. Fontana di Sant'Imento: entrambi estinti; da Antonio il ramo, tuttora vivente, degli ...
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