Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] fabbrica a due piani, dalle forme ancora tardomedievali, con una torre angolare. Dopo l'elezione al pontificato, a partire dal di Martino V di abitare a palazzo Colonna, ai SS. Apostoli). A partire dal 1465, avvalendosi dell'opera dell'architetto ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] Bona era dichiarata patrona delle hostess (iter facientium adiutrices), su richiesta del parroco di San Martino in Pisa, presso Boesch Gajano, La santità, Roma-Bari 1999.
G. Dalla Torre, Santità e diritto. Sondaggi nella storia del diritto canonico, ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] Epifanio in S. Vincenzo al Volturno (Mitchell, 1993) e la torre del monastero di S. Maria a Torba, presso Gornate Olona (prov Salvatore a Brescia (Panazza, 1962) e in S. Martino ai Monti a Roma, dell'847-855 (Wilpert, 1916): sebbene il fregio di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] triforio, livello delle finestre nella proporzione a-b-a e da una facciata munita di due slanciate torri. Certo, esistono Papale di Viterbo, forse mediato dai Cistercensi di San Martino al Cimino, è un fatto generalmente diffuso e coinvolge anzitutto ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] in Agone, oltre ad altre di cui i dati sono meno oggettivi, come S. Martino ai Monti - diversa da S. Silvestro -, S. Lorenzo in Formoso (od. e le prime torri, anche se l'evidenza delle opere difensive vere e proprie (torri) sembra ancora più ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] di Michael Gaismayr e le origini dell'anabattismo hutterita, in AA.VV., I Valdesi e l'Europa, Torre Pellice 1982, pp. 245-263. che il Fonzio scrisse al Butzer sullo stesso problema dell'eucarestia.
22. Martin Luthers, Briefwechsel, I-XIX, a cura di ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] Gabriele Martini, La donna veneziana del ’600 tra sessualità legittima ed illegittima: alcune riflessioni sul concubinato, «Atti dell’Istituto Girolamo Torre era cameriere. Dichiaratamente illetterata, apprezzava tuttavia l’arte della scrittura ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] morfologia dell'orlo e della tesa e della configurazione centrale della 844-847; ivi, p. 94) ai Ss. Silvestro e Martino come colatorium in argento dorato, sebbene le fonti rivelino anche 1932, pp. 369-380) nei tipi 'a torre', 'a disco', 'a croce' e ' ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] pianta elaborata, articolata in sette vani, il b. della basilica di Torre de Palma, in Portogallo, che nel corso del di Sant'Agata in fundo Lardarlo e il cimitero dei Ss. Processo e Martiniano, in QuadChieti, I, 1980, pp. 85-112; A. Nestori, Il ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] pare, nel 1396), per investitura di Martino V nel 1426; e nella famiglia è assai migliore, la quale è questa: non tòrre la roba d'altri, né la fatica, né venuto, ma di chi sa farsi un'esperienza delle cose; a un novellino il protagonista, anch'egli ...
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cointeressamento
s. m. Coinvolgimento in un’attività per ricavarne degli utili. ◆ nel 1929 gli azionisti Usa erano meno di 10 milioni, mentre oggi -- inclusi gli azionisti indiretti che possiedono quote di fondi comuni e di fondi pensione...