Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e classico e persino per la storia (Prophécies de Merlin di maestro Riccardo; Rustichello da Pisa; gli autori dei poemi franco-italiani; la cronaca di MartinodaCanale), del provenzale per la lirica (A. Malaspina, R. Buvalelli, L. Cigala, B. Zorzi ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] feminarum), o ancora tramite imitazioni (in francese), fra cui importantissima la Preghiera a san Marco (1274-5) di MartinodaCanale, la quartina monorima di alessandrini presenta dunque anche nel B. tutti i luoghi comuni e, quel che più conta ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] egli proseguiva gli studi filologici e linguistici. Eseguì la traduzione dal francese antico della Cronique des Veniciens di MartinodaCanale (ed. F.L. Polidori, in Arch. stor. italiano, VIII [1845], pp. 229-766), inizialmente proposta a N. Tommaseo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] fianco della basilica di S. Marco e qualche altra scrittura anonima.
Nella città e nella regione dove, nel Duecento, MartindaCanale scriveva in francese la sua Cronique des Veniciens, sorgeva a cavallo dei secoli XIII e XIV il fenomeno dei poemi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e del Nirone che col Seveso e il Lambro alimentavano fino da allora i canali e le rogge di cui la città era ricca.
Dell' e l'arrivo in città del conte Enrico Martini che, proveniente da Torino, annunzia le favorevoli disposizioni del re Carlo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] delle maree nel Canale della Manica e sulle ., Palermo, Officine Scuola tipografica Colonia Agricola S. Martino, 1906 [ma 1911], pp. 9-10 (« può aver luogo in due modi, ad esempio, partendo da A, da una parte in direzione di B, dall'altra in direzione ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] gusci, astro in nicchi ed oro in zolle». In un sonetto di Martino Lunghi, il pallone, «ch'in sen di cuoio alma ha di deliri vegetabili odorosi ...» (XI).
In un sonetto di Giovanni Canale, la polvere da fuoco con cui si fanno i razzi «reca alla notte ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] del nome di Aristotele (e di citazioni da sue opere) nei testi degli scienziati; numero che aveva già conosciuto l'opera dei De Martino), esponeva «le idee di Newton riguardo a giornali», usando quindi un canale che è già tipicamente settecentesco ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] monsignor S. Canale, e su aristocratiche quale Candido e il suo servitore Martino incontrano in una locanda di Venezia pp. 145-147. Per una visione d'insieme si rimanda alla voce stesa da N. Mangini per il Dizion. critico della lett. ital.,a cura di ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...