La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] persona, il 17 maggio di quell’anno, ad inaugurare il canale di grande navigazione che univa la stazione marittima alla nuova zona montante propaganda interventista svolta nel Veneto da repubblicani e nazionalisti.
32. V. F. Martini, Diario, p. 382.
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] nomina di Ludovico di Teck - ora riconosciuto daMartino V - a vicario imperiale in Friuli; investitura 201.
80. Gerhard Rösch, I rapporti tra Venezia e Verona per un canale tra Adige e Po nel 1310 nell'ambito della politica del traffico veneziano, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , luccicante d'oro, "che pareva un tempio galleggiante", condotta da 18 rematori vestiti "del pittoresco costume del secolo XV"(61), scortata da un corteo di gondole, solcò le acque del Canal Grande fino a Palazzo Ducale dove il notaio Bisacco ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] conte Giuseppe Ponza di San Martino, Gerolamo Rossi e Augusto Vittorio la turbolenza dei flussi di vento nel canale tra le due vele. La buona regola di un lato di poppa o di lasco, la rotta da seguire sarà verso l'estremità più vicina della linea in ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] pontificia - solennemente accordata il 9 dicembre '25 daMartino V ai Veneziani - di commerciare con Alessandria e Piero; cosa che no è stà fatta mai più (76).
Il Canal lasciò Candia dopo breve sosta e certamente con una flotta meno debole, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] noto sotto il nome umanistico di Aventinus, da Juan de Mariana a Juan Ginés de Sepúlveda perciò, anche questo un canale particolare, ma non trascurabile della non senza altre influenze, crebbe Ernesto De Martino, che si volse agli studi di etnologia, ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] 13; in particolare per la "seriola Barbariga" cf. A. Serena, Il canale della Brentella, pp. 29 e 124-128.
104. M. Cornaro, .
246. Il noto passo di una lettera del mercante Martino Merlini è citato da I. Cervelli, Machiavelli e la crisi, pp. 187-188 ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] ἔλεσι"), è costruita interamente su palafitte, è attraversata dacanali ("ξυλοπαγήϚ ὄλη ϰαὶ διάϱϱυτοϚ") ed è percorribile Aeneidos, IX, 680.
142. Venantius Fortunatus, Praefatio, 4; Vita S. Martini, IV, 678.
143. Cf. Cassiodorus, Chronica, in M.G.H ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] .
141. Come Particiaco lo indicano, per esempio: Origo, p. 117 (ma non nella prima redazione, p. 29); MartinDaCanal, Les estoires, p. 22; non Giovanni diacono. Peraltro anche i precedenti Agnello, Giustiniano e Giovanni nella documentazione più ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] i piani bassi delle case attigui ai canali, privi di aria e luce, ha apertura della scuola professionale a S. Martino di Castello, dove si insegnano i fra i fumi del fosforo; e anca a vualtre là da la Zueca, operaie de Herion, che fè le magie cussì ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...