Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] data, che compare in maniera più o meno ufficiale nella storiografia veneziana, si incontra tanto negli scritti di MartinodaCanal (e dunque ben prima di Dondi) che in quelli di Andrea Dandolo, Bernardo Giustiniani, Marin Sanudo, Marc'Antonio ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] Fasoli (3) - già costruito il mito nella seconda metà del secolo XIII, tanto da trovarlo chiaramente espresso nella cronaca Les estoires de Venise che MartinodaCanal scrisse tra il 1265 e il 1275 in lingua francese proprio per conferire maggior ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] governanti e governati. Del resto, un quadro analogo, e anzi ancora più roseo, dipingeva quasi negli stessi anni il cronista MartinodaCanal quando celebrava i Veneziani in quanto parfit a la foi de Jesu Crist et obeissant a sainte ϒglise e pronti ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di MartinodaCanal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] lo spazio di Venezia così come le relazioni degli uomini con quello stesso spazio.
Traduzione di Matteo Sanfilippo
1. MartindaCanal, Les estoires de Venise. Cronaca veneziana in lingua francese dalle origini al 1275, a cura di Alberto Limentani ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] città europee (3), la cui magnificenza suscitava reazioni di stupore, ma anche invidie ed esagerazioni. Già nel 1267-1275 MartinodaCanal aveva dichiarato che l'area prospiciente la basilica di San Marco era "senz'altro la più bella piazza del ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] duca in San Marco, bisogna rifarsi alle cronache di MartinodaCanal e di Andrea Dandolo (171) o agli statuti dei -111.
10. R. Cessi, La crisi ecclesiastica, pp. 84-89. La cit. è da p. 85.
11. SS. Ilario e Benedetto e S. Gregorio, a cura di Luigi ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] che convogliavano la produzione dall'interno: "parmi le munde jusque as Tatars et en maint autres leus ou eive court", scrive MartindaCanal, aggiungendo che fu il doge a mandarle, vale a dire che il comune s'impegnò ad acquistare il grano a prezzi ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] Il Trecento, Vicenza 1976, pp. 238-271, in partic. pp. 244-245.
73. Le Promissioni del doge di Venezia, pp. 23-39.
74. MartindaCanal, Les Estoires de Venise, pp. 127-131.
75. R. Cessi, Venezia nel Duecento: tra Oriente e Occidente, p. 163.
76. Ibid ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] le strutture sociali e politiche della città del tempo.
Compilata negli ultimi decenni del Duecento, la cronaca di MartindaCanal (1) si apre con una rapida descrizione della città. L'autore, piegandosi alla retorica dell'elogio urbano, dichiara ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] veneziana, II, (1205-1227), a cura di Marco Pozza, Venezia 1996, pp. 9-20.
10. Cf. il caso riferito daMartinodaCanal dello scrivano Nicolò, di origine trevigiana, addetto a "li noble consoil", che nel 1264 si macchiò di tradimento a favore dei ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...