Nipote di Artale I. All'avvento in Sicilia di Martino e Maria d'Aragona (1392) si mise a capo d'un movimento di opposizione ch'ebbe centro in Catania. Caduta questa nelle mani del duca di Montblanch nel [...] 1394, si recò a Milano per cercare di contrapporre agli Aragonesi i Visconti. Svanite queste speranze, si fermò alla corte dei Visconti e fu podestà di Pavia (1401) e di Milano (1402) ...
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Principe di Salerno e conte d'Alba (m. nel 1472), combatté energicamente contro Eugenio IV che, alleatosi con gli Orsini, reclamava i possessi ottenuti dai C. sotto Martino V. Affiancò Alfonso d'Aragona [...] nella lotta contro Renato d'Angiò, ebbe poi da Pio II l'ufficio di prefetto di Roma, trasmissibile ai primogeniti. ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] delle chiese gotiche della città. La chiesa parrocchiale di S. Martino, in stile gotico della seconda metà del sec. XIV, ha : perché nell'organizzazione politica degli stati della corona d'Aragona, Valenza aveva continuato ad essere capitale di un ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] Ciò risaltò maggiormente, più che dai negoziati tra Alfonso III, successore di Pietro III, e Carlo di Valois, che papa Martino IV aveva investito del regno d'Aragona, dalle trattative che menarono agli accordi del 1292 tra Bonifacio VIII e Giacomo II ...
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ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rosso de' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] senatore di Messina (1286), fu vessillifero di Pietro I d'Aragona. Enrico, conte di Aidone, fu stratigoto di Messina acque di Reggio (1375). Il figlio Enrico si sottomise ai Martino, ma non riebbe i feudi già confiscati al padre. Acquistò Sinagra ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] stava l'interpretazione dei capitoli Si aliquem di Giacomo d'Aragona e Volentes di Federico III. Contro "le non di ben ordinato corpo, né ammettere unità".
La restaurazione di Martino poté quindi essere una liberazione del popolo (libro V, cap. ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] gli "spagnoli"; a lui non favorevole il cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona. È, invece - così Corner il 30 aprile -, 1968, ad ind.; M. Caravale - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad ind.; L. Fiorani, Il ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] (avendo ottenuto anche l'appoggio dei cardinali d'Aragona, Salviati, Laureo e Caetani), ma dopo 1972, pp. 33-46; M. Caravale - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad ind.; F. Russo, Regesto vaticano per la ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] archivio di famiglia, in Arch. di Stato di Napoli, ArchivioPignatelli d'Aragona Cortes; Arch. segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, a Martino V usque ad Clementem IX, Città del Vaticano 1931; E. Gentile, Un grande archivio gentilizio (Aragona ...
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