TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] Riva del Garda, S. Lorenzo a Tenno, S. Lazzaro a Lavis, S. Bartolomeo a Romeno, S. Romedio e S. Alessandro a Sanzeno. Il sacello di S veronese, di S. Apollinare a Prabi e di S. Martino ad Arco. Lo stesso Giacomo risulta inoltre attivo e documentato a ...
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SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] a Spišská Belá, S. Giorgio a Spišská Sobota, S. Bartolomeo a Lubica); da ricordare anche il fonte battesimale della chiesa Elisabetta a Košice (v.; 1402) e del duomo di S. Martino a Bratislava (v.) introdusse dal punto di vista stilistico i principi ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] nel 1428 il signore di B. ricostruì il monastero e ottenne da Martino V il diritto di nominarne l'abate; nel 1506 il monastero divenne area apulocampana, quasi anticipazione delle opere di Nicola di Bartolomeo da Foggia. L'altare, peraltro, reca sul ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] e pilastrini, proveniente dalla chiesa dedicata a s. Bartolomeo, presenta tracce di policromia su intonaco e si data forse degli inizi del sec. 12°, e dai frammenti di S. Martino di Olivone, per i quali il precedente di Civate sembra risultare ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di Cecilia e Valeriano e soprattutto l'episodio di s. Martino di Tours, il cui culto era vivissimo in ambito cassinese di S. Giovanni Battista a Capua (1122) e di S. Bartolomeo a Benevento (1150-1151). Nella p. principale, le figure in rilievo ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] s. III, 7, 1977, pp. 91-116; id., Sul portico del San Martino a Lucca, ivi, 8, 1978, pp. 1435-1453; C. Baracchini, A. assegnato a Ugolino Lorenzetti e dunque ora, dai più, ritenuto di Bartolomeo Bulgarini, indici forse di una presenza a L. dei loro ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] (Verona, Mus. degli Affreschi G.B. Cavalcaselle).Verso la fine del secolo sono documentati Giacomo da Riva, Bartolomeo Badile, Martino da V., Jacopo da Verona. Nell'impossibilità di elencare i numerosi affreschi che si dispiegano sulle pareti delle ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] innalza una struttura arretrata a torre unica o doppia (Liegi, S. Bartolomeo; Maastricht, S. Servazio; Colonia, S. Andrea e S. Cuniberto di Colonia, con l'importante coro a triconca di S. Martino Grande (1152-1172), pure nelle facciate del coro di S. ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] tersa veduta urbana della tavola Strozzi (Napoli, Museo di S. Martino) mostra un analogo impianto.
Modifiche e aggiunte si registrano già nei loco ‒ fra le quali emerge la figura di Bartolomeo, protomagister del palazzo imperiale di Foggia ‒ si ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] l'abbaziale di S. Galgano, gli innesti nella chiesa di S. Martino al Cimino, l'abbazia di Casamari, il portico della parrocchiale di a giorno, riecheggianti lo stile dei magistri Nicola di Bartolomeo da Foggia e Pietro Facitolo).
Tutto ciò benché la ...
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