GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] quell'incarico, essendosi resa vacante la diocesi di Fiesole - suffraganea dell'arcidiocesi di Firenze - per la morte di Bartolomeo Lanfredini, Paolo V decise di affidarne la cura pastorale al G., che vi risiedette stabilmente per oltre cinque anni ...
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CONDULMER, Marco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bartolomeo fra il 1405 e il 1408. Abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò, dietro sollecitazione dello zio Gabriele Condulmer, il futuro papa [...] Castel Sant'Angelo. Nel concistoro del 9 genn. 1430 Martino V lo designò vescovo di Avignone e poi gli conferì la pace, fu costretto ad inviare a Bologna il padovano Bartolomeo Zabarella, vescovo di Spalato, insieme con gli ambasciatori, fiorentini. ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] una stretta consuetudine durata due anni, con l'eretico veneziano Bartolomeo Fonzio, dal cui insegnamento il B. trasse incitamento a tradurre "fratelli ". Così, per esempio, il tessitore Martino Savera testimonia che nella "Comunità" si discuteva " ...
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BENINCASA
Carlo Natali
Nacque probabilmente intorno all'anno 1375. Nulla si conosce della sua famiglia; è più probabile che il nome di Benincasa non sia un cognome, ma il suo nome proprio. Incerto è [...] di un codice del 1495 scritto da fra' Francesco di Bartolomeo da Firenze.
Il Poccianti, che dice di servirsi di un e Monticchiello, rimase in quest'ultimo paese nella chiesa di S. Martino fino alla fine del sec. XVI o primi anni del XVII, ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] consigliere personale e segretario. Fu per l'interessamento dello stesso Alfonso comunque che nel 1426 il G., consacrato da Martino V, passò alla sede episcopale di Messina; la vicinanza del G. al Magnanimo comportò anche la concessione di privilegi ...
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DELLA CROCE, Manfredo
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente nel ducato milanese, fra il terzo e l'ultimo quarto del XIV secolo.
Abbracciò la vita monastica già prima del 1393, quando conseguì il dottorato [...] 13 aprile di quell'anno divenne vicario generale di Bartolomeo della Capra, eletto arcivescovo di Milano nel febbraio della Fabbrica del duomo di Milano, come vicario arcivescovile. Quando Martino V, eletto papa a Costanza nel 1417, si mise in ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] di guerra (v., in proposito, P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, pp. 89 ss.). Le cronache bolognesi (in si compirono alla certosa, alla presenza dell'inviato pontificio Bartolomeo dal Pozzo, il 25 aprile. Dopo l'annunzio solenne ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] vi rimase fino al 1426, allorché il generale dell'Ordine, Bartolomeo Texier, lo trasferì a Bologna per servirsi della sua opera priore, pare abbia rifiutato la dignità cardinalizia offertagli da Martino V e dopo breve tempo morì, vittima di una ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] per lui i servizi dovuti alla Camera apostolica e al Sacro Collegio. Ritroviamo il C. il 6 luglio 1423 al servizio di Martino V: nel frattempo aveva conseguito il titolo di dottore in diritto ed insegnava presso lo Studio romano. In quella data egli ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] probabilmente un rigido agostiniano in teologia, poiché lo troviamo, nel 1782, insieme con Pietro Tamburini, Giuseppe Zola e Martino Natali, fra i relatori di una tesi teologica del giovane don Vincenzo Besozzi (noto per le sue idee ecclesiologiche ...
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