LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] del dottorato, di cui il L. ricevette le insegne da Bartolomeo da Saliceto il 25 giugno 1403, gli consentì l'accesso nel Il 17 settembre il L. fu quindi condotto, per volere del pontefice Martino V, nella rocca di Imola e vi rimase fino al 5 settembre ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] per finanziare il rifacimento delle pareti del duomo di S. Martino a Pietrasanta (Santini, IV, 1860, p. 6, VI 159). A Lucca, nel 1393, era camerlengo della Compagnia di S. Bartolomeo in Silice o delle ‘Sette Arti’, che riuniva i maestri di pietra ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] centro su una scena di Crocifissione.
Se il S.Martino e il povero nell'affresco a più scomparti per la , ad indicem; N. Dacos, La collezione Chigi Saracini, G. di G. e Bartolomeo di David, in Bollettino d'arte, LXXIV (1989), pp. 138-141; F. Sricchia ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] nel febbraio risulta sostituito dal suo vicario generale, Bartolomeo da Reggio. Il governo genovese protestò con energia adoperato per rovesciare il regime dei capitani del Popolo. Martino IV si limitò ad annullare alcuni dei provvedimenti del F ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] con l'Eterno nel lanternino (1607), quindi S. Domenico e S. Bartolomeo sull'arcone d'ingresso. Il F. attese nel contempo all'esecuzione in cui le orsoline si trasferirono dalla chiesa di S. Martino in quella di S. Zenone, senza poter portare nella ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] e decorazioni di altre chiese liguri (S. Martino della Stella, parrocchie di Varazze e di G. Algeri, Chiesa di S. Carlo, Genova 1978, p. 10; B. Ciliento, S. Bartolomeo della Certosa, Genova 1978, p. 7; F. Boggero, Chiesa di S. Maria Immacolata, ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] Lasciato nel 1924 l'insegnamento per limiti di età con il titolo di professore emerito, istituì presso l'ospedale S. Martino una scuola per malattie tubercolari e altre malattie infettive che diresse e nella quale insegnò fino a poco prima di morire ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] che possedeva una casa e cortile in contrada San Martino. Sembra piuttosto improbabile che questi corrisponda al Daniello.
il suo ricordo ponendo una lapide nella chiesa di S. Bartolomeo, nella quale lodano il poeta "clarissimo qui hetruscos vates ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] delegarla al suo ambasciatore a Venezia, l'arcivescovo di Durazzo Martino Firmiano; senonché il D. richiese che quest'ultimo fosse , e fu sepolto nel coro davanti all'altare di S. Bartolomeo, con due iscrizioni latine che ne esaltavano la bontà, la ...
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LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] sua povertà ricorda che per dipingere un'immagine di S. Martino ricevette da un contadino "un porco che valeva cinque lire (1906), p. 305; A. Del Vita, Nuovi documenti sui pittori Bartolomeo della Gatta, L. d'A.,Angelo di Lorentino e Domenico Pecori, ...
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