Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, si mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Concilio di Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a MartinoV (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] suo tesoriere, ebbe il vescovado di Siena (1407) e la porpora (1408). Legato della marca di Ancona e di Bologna con MartinoV (1420-24), gli successe sul soglio pontificio il 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare i due gravi problemi della ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] , Bonifacio IX confermò il perdono del g. ai pellegrini accorsi a Roma alla scadenza dei cinquant’anni fissati da Clemente VI. MartinoV, dopo due anni dalla scadenza (1423) del giubileo di 33 anni stabilita da Urbano VI, celebrò nel 1425 un nuovo g ...
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Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Concilio di Pisa, e grande influenza [...] sotto il pontificato del debole Alessandro V, cui successe nel 1410. La Francia, l'Inghilterra e molti stati italiani e tedeschi la sentenza del concilio, fu liberato per ordine di MartinoV. Fu creato cardinale vescovo di Tuscolo (1419) poco ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] Innocenzo III e Onorio III. Come signori del castello di Magnale gli abati ebbero titolo di conti. Nel 15° sec. papa MartinoV conferì all’abate il titolo di marchese di Monte Verdi e di Canneto. Nel 1529 il monastero fu saccheggiato dalle milizie di ...
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Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da MartinoV, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da Eugenio IV solo nel 1435. Durante il pontificato [...] di Niccolò V, preparò un progetto di riforma della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla tiara, riuscì invece eletto Callisto III (Alonso Borgia), che il C. biasimò per il suo nepotismo, così che incorse nell'odio dei Borgia. Umanista e ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] un Colonna, riuscì, con l’aiuto di Attendolo Sforza, a rientrare nella città e a sottoporla al proprio potere.
MartinoV avviò il processo di ripresa della città, destinato a trasformare la città medievale in una capitale rinascimentale degna di un ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua cultura umanistica e teologica gli valse il sostegno e la fiducia dei papi MartinoV ed Eugenio IV. Divenuto nel 1431 superiore dell'ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scisma d'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] di Costanza sostenne invece la superiorità del concilio; nel 1417 fu incaricato di ottenere la rinuncia di Benedetto XIII; partecipò quindi al conclave di MartinoV, da cui ebbe varî incarichi. Umanista, si occupò anche di scienze (cosmografia). ...
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Canonista (n. Teramo 1349 - m. in Polonia 1417), della famiglia Paladini. Studiò a Padova, occupò varie cariche ecclesiastiche: fu vescovo di Monopoli (1391), Taranto (1400), Firenze (1401), Spoleto (1410), [...] e legato apostolico in Polonia sotto MartinoV. Scrisse, ad Anversa (1382), un Compendium perbreve consolatio peccatorum nuncupatum et apud nonnullos Belial vocitatum, ecc., bizzarra opera in forma di romanzo, nella quale sfoggia il suo sapere ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...