(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e nella narrazione dei viaggi di Marco Polo scritta sotto la dettatura del grande esploratore nelle carceri di Genova; daMartinodaCanale in una cronaca dei Veneziani; dal fiorentino Brunetto Latini, cancelliere del suo comune e maestro ai suoi ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] che convogliavano la produzione dall'interno: "parmi le munde jusque as Tatars et en maint autres leus ou eive court", scrive MartindaCanal, aggiungendo che fu il doge a mandarle, vale a dire che il comune s'impegnò ad acquistare il grano a prezzi ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] per mezzo del Canale di Bjdgoszcz (Bromberg).
Nel territorio della Ruhr vi sono il canaleda Dortmund all'Ems e il canale dal Reno E. S. e infine, nell'ultimo quarto del secolo, Martino Schongauer e il Maestro del libro di casa. Rispondeva al ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] si conserva in un monastero buddhista della Corea; MartinoMartinida Trento (1633-1661), autore del Novus Atlas Sinensis , mentre in estate, dopo le grandi piogge, si scarica nel grande canale, ma, se non piove, riceve acqua dal Yang-tze kiang.
Il ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] acque di ablazione e ora in parte sono asciutti o utilizzati dacanali artificiali; numerosi gruppi di laghi; ampie zone paludose.
I polacchi i più noti sono Míchele Bożymowski, Martino Proszowski, Martino Polacco che lavorò nel Tirolo e nell'Alto ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] punto coincide esattamente con l'apertura superiore del canale del magazzino in cui sono riposte le matrici della l'arte tipografica fu introdotta dapprima a Città del Messico da Estebán Martín nel 1533-34, ma i libri sono andati perduti. Si ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di un canale di comunicazione con l’insieme della società italiana. Rassegnò le dimissioni il 28 aprile 1992.
Da presidente si per l’Europa). Tra le carte del fondo De Martino una lettera di Cossiga al presidente del Consiglio Massimo D ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] rare le misure che interessano soltanto una parte del Canal Grande, da Castello a S. Maria di Zobenigo, dal riscavo a S. Giovanni Decollato (306) e nel 1461 e 1484 a S. Martino (307). L'asse di S. Sebastiano viene ripulito nel 1472, nel 1481 e nel ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] nomina di Ludovico di Teck - ora riconosciuto daMartino V - a vicario imperiale in Friuli; investitura 201.
80. Gerhard Rösch, I rapporti tra Venezia e Verona per un canale tra Adige e Po nel 1310 nell'ambito della politica del traffico veneziano, ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...